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L’Orlandina supera Agrigento nel derby e si conferma al quarto posto

Nonostante la gestione finale da rivedere (dal + 15 al -3), l’Orlandina Basket, trascinata dal trio Barattini (10 assist e 23 di valutazione), Fresno (23 di valutazione) e Furin (9 rimbalzi), che hanno realizzato 49 punti combinati, vince il derby di ritorno contro Agrigento e conferma il quarto posto. Due le assenze pesanti ambo i lati: Palermo (indisposizione fisica) e il “totem” e capitano Chiarastella (infortunato), 40 anni a ottobre.

Orlandina Basket
Lucas Fresno si conferma un cecchino (foto Carmen Spina)

Non molto alto lo “starting five” ospite, ritmi alti ma poca precisione in attacco da ambo i lati; una penetrazione di Fresno porta sul 10-7 il punteggio. Furin domina a rimbalzo e mette il semi-gancio del 14-9, e il coast to coast sino al ferro di Cecchinato vale il massimo vantaggio: 18-11 a 1’54” ed è 22-16 alla prima sirena. Nel secondo quarto prima tripla del match dei paladini con Moltrasio dall’angolo (26-18 a 8’40”) ma Agrigento reagisce, piazza un break di 0-7 e con la “bomba” in corsa di Piccone è 28-27 a 5’43”.

L’Orlandina paga l’imprecisione dalla lunetta (7/14 nel primo tempo, 10/20 alla fine) e Agrigento sorpassa con la bomba del sempre lucido Morici (31-33). Barattini però è sempre nel vivo dell’azione e Fresno colpisce da oltre l’arco (41-38). Si arriva alla pausa lunga sul 44-40 dopo un 2+1 di Furin. Si riprende e la Fortitudo pareggia con Piccone (46-46) e dopo 4’ viene chiamato il primo fallo (terzo di Romeo), prima della tripla di Fresno: 51-48 a 5’50”, replicata da Barattini (+6). Quarto fallo in attacco di Romeo, Fresno sale in cielo per il tap-in del 56-48 e coach Quilici chiama minuto dopo il 10-2 di break subito.

Orlandina Basket
Simas Jasaitis ad una mano (foto Carmen Spina)

A 3’37” tecnico per proteste a Morici, dalla lunetta Moltrasio porta il vantaggio in doppia cifra (59-48 a 3’20”). Tecnico per proteste ad Antonietti che poi realizza il piazzato del +11 a 1’34” e alla penultima sirena Orlandina avanti 61-51 chiudendo un terzo quarto quasi perfetto (parziale 17-11). Ultima frazione con Fresno che aumenta lo scarto con due triple (69-54) e c’è il quarto fallo di Marini a 5’25”. Coach Quilici abbassa il quintetto (fuori il lungo Martini, dentro l’esterno Romeo) e Agrigento lima lo svantaggio a -10 a metà del quarto, con i paladini in chiara difficoltà.

A 2’28” Piccone mette il canestro del -8 e Bolignano ferma il gioco ma ancora Piccone centra la tripla del 75-70 cui replica Antonietti: 78-70 a 1’55”. Barattini segna sulla sirena a 1’06” (80-72) ma Antonietti perde palla e Disibio infila la tripla in corsa che lascia tutto in gioco: 80-77 a 35”. Possesso Orlandina e Barattini serve Jasaitis per il +5 da sotto e il lituano stoppa poi in difesa e si prende il tecnico per proteste di coach Quilici che chiude il derby. È festa nel derby e l’Orlandina ritorna a correre in classifica.

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Marco Barattini elude la difesa di Agrigento (foto Carmen Spina)

ORLANDINA-FORTITUDO AGRIGENTO 82-77
Orlandina: Barattini 18 (5/7, 2/5), Cecchinato 6 (2/7, 0/1), Fresno 20 (4/7, 4/6), Jasaitis 9 (4/11, 0/4), Furin 11 (5/7), Galipò, Moltrasio 7 (1/1, 1/5), Antonietti 8 (2/3, 1/4), Marini 3 (1/2, 0/1). N.e.: Caserta, Scivoli, Giardina. Allenatore: Bolignano.
Fortitudo Agrigento: Morici 9 (1/4, 2/2), Piccone 16 (4/11, 2/5), Romeo 4 (1/3, 0/5), Disibio 12 (1/4, 2/2), Martini 15 (7/10), Amorelli, Caiazza 7 (2/2, 0/3), Scarponi 14 (2/3, 2/4), Peterson. N.e.: Rizzo. Allenatore: Quilici.
Arbitri: Di Gennaro e Marcelli di Roma.
Parziali: 22-16; 44-40; 61-51.

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