Potrebbe essere una giornata determinante per il futuro prossimo del Messina. Sono attese in giornata infatti le conclusioni della Covisoc, che aveva dieci giorni di tempo a partire dal 17 febbraio per esprimersi sulle posizioni dei club a rischio penalizzazione. Secondo quanto è filtrato si tratta di Taranto, Turris e Messina nel girone C, Lucchese nel concentramento del centro Italia e Triestina nel girone più settentrionale.
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La Lega Pro ha già convocato un Consiglio Direttivo, a conferma che le prime comunicazioni informali arriveranno in queste ore (i deferimenti già giovedì?). L’organo di controllo sui conti dei club riferirà l’esito alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, che a questo punto attiverà la Procura. Le decisioni ufficiali del Tribunale Federale Nazionale arriveranno con ogni probabilità la settimana prossima.
Taranto e Turris rischiano l’estromissione dal campionato, che porterebbe anche a riscrivere le classifiche. Il Messina ad esempio perderebbe i nove punti conquistati sul campo contro pugliesi e campani. Il Consiglio Direttivo potrebbe anche decidere di sospendere le prossime partite dei due club a rischio, che nel weekend affronterebbero Giugliano e Crotone.
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Ci sono poi i club a rischio penalizzazione. La Lucchese, che non ha pagato né stipendi né contributi, potrebbe subire un pesante -6, per la Triestina – già penalizzata in precedenza – è concreto il rischio di un -4. Per il Messina invece ballano due ipotesi. Nei giorni scorsi abbiamo contattato il legale Mattia Grassani, che difese l’Acr nel 2015, consentendogli di ottenere la riammissione in C al posto della Vigor Lamezia condannata per il calcioscommesse.
L’avvocato bolognese ha sottolineato la possibilità di uno “sconto”, con un -2 che terrebbe conto del fatto che in precedenza la società gestita da Pietro Sciotto aveva sempre onorato tutti gli impegni economici. Ma, come ci confermano i colleghi della “Gazzetta dello Sport” consultati in mattinata, da un anno a questa parte la Covisoc ha spesso adottato il pugno duro, optando per un deferimento (e quindi per due punti di handicap in classifica) per ogni lacuna. In pratica potrebbe arrivare un -2 per i contributi Irpef e un altro -2 per i contributi Inps. Superfluo sottolineare come il Messina speri in un unico deferimento e non in due, che aggraverebbero ulteriormente una classifica già drammatica.