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Caragliano: “Ora il Milazzo deve recuperare la fame e l’entusiasmo perduti”

Il Milazzo ha dovuto incassare la seconda sconfitta stagionale nella 22esima giornata del torneo di Eccellenza, contro il Mazzarrone terzultimo. Un ko pesantissimo, che consente al Modica vice-capolista di risalire ad un punto dalla vetta occupata dai mamertini. Che sembrano avere perso lo smalto dei tempi migliori e adesso sono attesi da due trasferte decisive in ottica promozione.

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Dama avanza palla al piede (foto Nino La Rosa)

A fare il punto sul delicato momento dei rossoblù è stato il direttore sportivo Niko Caragliano: “Uscendo dal campo ho visto alcuni giocatori piangere e questo è buon segnale. Dobbiamo recitare il mea culpa. La Nebros è un avversario duro, dovremo recuperare la fame e l’entusiasmo che avevamo fino a qualche settimana fa”.

I nebroidei hanno appena frenato il Modica, che il 9 marzo ospiterà proprio il Milazzo con l’obiettivo sorpasso, agevolato dal primo ko stagionale in casa dei mamertini: “Questa sconfitta fa male e un mese fa non sarebbe arrivata. Metto la faccia io per raccontare l’amarezza di tutto il gruppo squadra. Dobbiamo restare in silenzio, il momento delle chiacchiere è finito, occorre capire dove e come intervenire”. 

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Il rinvio di Piccioni (foto Nino La Rosa)

La flessione sembra mentale prima ancora che di prestazioni. Va anche detto che con ben 14 vittorie e sei pareggi i mamertini sono andati ben al di là della più rosea previsione estiva: “Non entro sull’aspetto tecnico, ma quando si perdono certi contrasti e i duelli si rischiano di prendere le ripartenze e infatti il gol è nato così. Non è questo il nostro spirito, la nostra forza è lo spogliatoio e uno staff che lavora bene, dobbiamo avere più fame degli altri altrimenti diventiamo una squadra normale”. 

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