Il Messina non è riuscito a vincere la resistenza del Picerno, capace di ottenere il sesto risultato utile consecutivo al “Franco Scoglio”. I lucani hanno confermato le loro qualità ma i peloritani hanno saputo difendersi con ordine, mostrando progressi dopo il consistente rinnovamento operato sul mercato.
![Simone Banchieri](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2025/02/Il-tecnico-del-Messina-Simone-Banchieri-foto-Paolo-Furrer-300x200.jpg)
“La condizione è buona, il calo fisico è circoscritto a questa gara – sottolinea il tecnico Simone Banchieri, comunque soddisfatto per il punto strappato ad un ottimo avversario –. Quando non si riesce a vincere è importante non perdere. Ho visto un atteggiamento da Messina, non hanno mai mollato una palla. Abbiamo sofferto insieme ai tifosi, è un punto guadagnato”.
Decisivo l’apporto di Krapikas, confermato nonostante le sirene del mercato: “Titas ha parato un rigore e ha mostrato come sempre grande impegno. Alla fine avevamo in campo due centravanti e un trequartista per cercare di vincere. Costantino? È un ragazzo fantastico, si allena con impegno. A Lucca, non giocando con continuità, la condizione era venuta meno. Deve riprendere ritmo, ha già giocato 90 minuti e non lo faceva da ottobre”.
![Garofalo](https://www.messinasportiva.it/wp-content/uploads/2025/02/Garofalo-lotta-in-mezzo-al-campo-foto-Paolo-Furrer-300x200.jpg)
Le sei assenze, con Marino che si è aggiunto in extremis ai cinque non convocati, hanno chiaramente condizionato l’andamento della sfida: “Mi fido di chi c’era come di tutti i ragazzi che non erano convocabili. Chiaramente abbiamo bisogno del loro contributo. Sono soddisfatto: ho visto gente che suda la maglia, non molla mezza palla e cerca sempre di ripartire”.
Il calendario non sembra aiutare il Messina, atteso adesso dalle sfide a tre squadre che si giocano la B, Benevento, Monopoli e Avellino, e al Trapani rinvorito dal mercato e dal nuovo cambio in panchina: “Non deve fare differenza se affrontiamo la capolista, non possiamo guardare la classifica purtroppo. La prossima sarà sempre la più importante, non c’è una gara più abbordabile. Possiamo fare punti con tutti e quindi dobbiamo sempre giocare alla morte”.