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Krapikas: “Diamo l’anima, il pari non ci frena. Non avrei mai lasciato Messina”

Secondo rigore parato in stagione per Titas Krapikas, che ha consentito al Messina di Simone Banchieri di confermarsi imbattuto nel corso della nuova gestione: “Nel primo tempo non abbiamo sofferto, nella ripresa sono finite un po’ le energie. I ragazzi hanno corso come cavalli, hanno dato tutto fino all’ultima goccia di sudore. Il Picerno sa giocare la palla e ti può mettere in difficoltà. Con grande carattere ci portiamo a casa un punto”. 

Acr Messina
Il Messina ringrazia la Curva Sud (foto Paolo Furrer)

L’ex più fischiato ha sfiorato il gol partita nel finale ma la rinnovata retroguardia peloritana ha mostrato grande solidità a dispetto di tre esordienti dal primo minuto: “Se Manetta avesse segnato lo avrei ucciso… In difesa adesso abbiamo più fisico, con i ragazzi nuovi è cambiata anche la mentalità. Quando le cose non andavano bene non abbiamo perso comunque sicurezza. C’è fiducia e voglia di mettersi in mostra. Siamo un gruppo sano, siamo forti e possiamo dire la nostra. Non ci frena affatto il pareggio”.

Il calendario impone adesso quattro sfide consecutive alle big. Si parte da Benevento: “Abbiamo una partita importante e la prepariamo come se fosse una finale. Daremo il massimo come è avvenuto con Picerno, Latina e Casertana. Cerchiamo sempre di vincere, poi il calcio è strano: rischi di perdere anche se crei tanto. Guardiamo comunque avanti”.

Tordini
La conclusione di Tordini (foto Paolo Furrer)

Krapikas ha commentato anche l’insistita corte del Trapani, che alla fine non è riuscito a tesserarlo: “Io non ho mai detto che avrei lasciato Messina. A gennaio si gioca un calcio strano, con il mercato aperto. È sempre un casino ma io sono un professionista e non mi interessano se ci sono voci in tv o sui giornali. Io dò l’anima in campo per cercare di migliorare la mia carriera”. 

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