Simone Banchieri è più ottimista dopo il fondamentale successo con il Latina anche se resta consapevole che la strada verso la salvezza è ancora lunghissima e irta di ostacoli: “La vittoria di oggi vale sei punti, tre per noi e tre tolti all’avversario. Dobbiamo continuare così. Sono convinto che possiamo salvarci tutti insieme, con i ragazzi, il club e i tifosi da quando ho preso l’aereo di notte per arrivare. Lo spirito e l’atteggiamento li dobbiamo trasmettere con il mio staff. Sono stati bravi a recepirlo ma non si può acquisire in poco tempo. Chiaramente ci sono anche tanti ragazzi appena arrivati”.

Alcune decisioni dell’arbitro Grosso sono state duramente contestate dal pubblico: “Non posso gestire i fischi arbitrali ma mi sembrava evidentemente fallo su Damiano Lia, che cercava di calciare indietro la palla ed è stato scalciato via. Ma abbiamo mantenuto il controllo e forse c’era anche un gol regolare di Crimi. Considerare attiva la posizione di Luciani è un punto di vista, rivedrò ancora le immagini”.
Una reazione corale ha però propiziato il quinto successo stagionale, interrompendo un digiuno casalingo che durava dal lontano 10 novembre, quando il Giugliano cadde in riva allo Stretto: “Quando c’è squadra si può andare oltre. Noi dobbiamo farlo ogni giorno, ogni minuto. La Curva ha fatto vedere quello che può fare una Curva: Vincenzo ha realizzato un gol bellissimo ma quella palla l’hanno spinta dentro tutti: i compagni, i tifosi, tutta Messina. È entrata così anche se il portiere l’aveva intercettata. Un ambiente che va mantenuto intatto fino alla fine”.

Banchieri è tornato a battere sul tasto con cui si è presentato: “Marco è l’emblema di Messina, Marcel è un giocatore fantastico. Ma tutti gli over che abbiamo in squadra, da Davide ad Antonio, hanno ben chiaro cosa dobbiamo fare. Glielo ripeto ogni giorno, non possiamo permetterci margini di errore. Si possono sbagliare passaggi e scelte ma l’atteggiamento e lo spirito restano”.
Tutto sta nascendo già in settimana e sarà necessario riprovarci, ancora in casa, con il Picerno: “Nella quotidianeità questo conta: in allenamento c’è intensità e i ragazzi ci credono. Così si va oltre le difficoltà, tipiche di una partita di calcio. Abbiamo vinto meritatamente: dopo il 2-1 non ci siamo accontentati e abbiamo avuto almeno due occasioni abbastanza nitide. Festeggeremo per qualche ora e poi preparemo un’altra partita per noi molto importante e decisiva come tutte”.