A fare gli onori di casa, al Comune, per la presentazione della nuova proprietà del Messina, è stato il sindaco Federico Basile: “Il tema del calcio è molto sentito. In città oggi si parla finalmente di un rinnovamento societario. Non è un mistero che la proprietà aveva bisogno di vendere, ora siamo qui con la nuova e quindi il passaggio si è concretizzato. Gli addetti ai lavori mi dicono che il direttore sportivo ha realizzato un piccolo miracolo”.
Il primo cittadino si augura una svolta, soprattutto per una tifoseria che soffre da quindici anni: “Messina è sempre stata una città accogliente nello sport. Mi auguro che il calcio possa tornare a rappresentare un grande baluardo, soprattutto per i tifosi, per la pazienza che hanno avuto in questi anni. Con Cissè ci siamo stretti la mano oggi per la prima volta, da un manager mi aspetto una programmazione seria e il Comune, come ha sempre fatto, sarà sempre accanto alla società di calcio, che dobbiamo portare ad alti livelli”.
Cissè ha chiarito come è sbarcato a Messina: “Abbiamo messo insieme una nuova strategia per ridare vigore al club. Messina non sarà l’unico club gestito, ne abbiamo selezionati altri in Europa. Ci siamo soffermati soprattutto sullo sviluppo di progetti sociali e delle infrastrutture. Grazie al presidente Stefano Alaimo, che è siciliano, oggi siamo qui: lui ci ha parlato tanto di Messina. Ringrazio per la disponibilità anche la famiglia Sciotto. Non sono stato un giocatore di calcio, ma di basket. Non provengo da una famiglia di milionari, vengo dal popolo e la mia è la storia di una persona comune. Voglio realizzare il mio sogno e portare in alto il club. Lavoravo in banca e ho curato anche la gestione di sportivi di alto livello”.
