Con appena tre punti raccolti nelle ultime nove partite, il Sant’Agata è chiamato a reagire se vuole davvero mantenere la categoria. Il direttore sportivo Santo Russo ha spiegato cosa ha portato alla scelta del nuovo tecnico: “Cercavamo un mister duro, che abbia un’idea chiara del gioco da dare, serviva una scossa e sono certo che con Ferraro ce l’avremo. Ho parlato con il mister, ho cercato di capire che tipo di elementi potessero fare al nostro caso considerata la sua idea di calcio, arriveranno dei giocatori a breve”.
Per Emanuele Ferraro nuova avventura in provincia dopo quella con la Jonica anche se il compito è delicato, un po’ come gli accadde alla guida di un Fc Messina reduce dal mancato ripescaggio: “La chiamata era inattesa. Il colloquio è durato poco, mi hanno guidato le sensazioni, subito positive. Sicuramente se mi hanno chiamato ci sono delle problematiche che non sto qui a elencare. Ringrazio mister Ezio Raciti per il lavoro svolto, voglio lavorare per portare linfa nuova a questo gruppo”.
La rosa è stata progressivamente depotenziata dalla partenze, e questo non ha aiutato il suo predecessore. Si dovrà lavorare anche su morale e autostima: “Quando sono arrivato ho trovato un po’ di tristezza nei ragazzi e questo mi dispiace, il calcio deve essere una gioia. Ci metterò professionalità e voglia. Ho trovato un ambiente un po’ cupo ma io sono ottimista e so che con il lavoro i risultati verranno”.
Priorità al mercato: “Il tempo per operare è poco: sono andati via giocatori importanti ma ne verranno altri altrettanto importanti. C’è bisogno di almeno un giocatore per reparto, ma dobbiamo fare in modo di arrivare a quei profili da me indicati. Non sono amante dei moduli, ci deve essere un’idea di base che poi si può variare nell’arco della singola partita. Intanto voglio capire cosa mi può dare questo gruppo, sta a me capire dove ogni giocatore si può sentire a proprio agio. Ciò che garantisco è che dobbiamo essere propositivi, cercando di tentare sempre di giocare”.
