Grinta da capitano. Davide Petrucci, ospite a “Contropiede”, trasmissione sportiva di Tcf, ha raccontato il momento del Messina, reduce dal pari di Caserta. Dopo giorni convulsi, con l’arrivo del neo-tecnico Banchieri soltanto a ridosso della sfida in terra campana, la squadra ha dato importanti segnali di risveglio, grazie anche ai nuovi acquisti: “Per noi è stata una settimana molto particolare. Questo periodo in effetti dura da molto di più, ma i ragazzi che sono arrivati hanno dato totale disponibilità e testa giusta. Appena entrati nello spogliatoio ho spiegato loro l’importanza del momento ma non ho dovuto soffermarmi più di tanto. Tutti sono convinti della scelta fatta, questo è stato un grosso vantaggio”.

Crimi e Buchel possono garantire quella certa dose d’esperienza che mancava, fungendo da pedine chiave, dentro e fuori dal campo, al fianco del centrocampista romano, tra i pochi a metterci la faccia e a non mollare quando in tanti erano con le valigie pronte: “Avere in squadra elementi che hanno giocato su buoni livelli e con il loro bagaglio possono dare consigli aiuta anche i più giovani. Probabilmente abbiamo acquisito molto con i nuovi innesti, mi è sembrato di vedere dei passi avanti da questo punto di vista”.
Il gol di De Sena aveva fatto sognare il blitz al “Pinto”, poi i pali colpiti hanno frenato i giallorossi, raggiunti sull’1-1. Restano le tante note positive, come sottolinea Petrucci: “Nonostante il pareggio ci siamo divertiti, certo sarebbe stato meglio vincere. Quando vai in campo e ti diverti spesso fai buone prestazioni, la spensieratezza può portare al risultato finale. Dobbiamo dunque essere spensierati ma anche responsabili. Avere giocatori come Crimi e Buchel, ma anche gli altri, ti rende più sereno in campo e penso si sia visto”.

Sulla posizione da trequartista ricoperta contro la Casertana spiega: “Mi sono trovato molto bene in quel ruolo, l’ho già fatto quando ero più giovane. Come ha detto il mister l’importante è come occupi gli spazi, quando hai gente di esperienza si creano linee di passaggio e hai più soluzioni, così il ruolo diventa relativo. Per noi è fondamentale l’atteggiamento, il modulo lo sceglierà il mister e dove ci metterà giocheremo, l’obiettivo è la salvezza”.
Con Buchel aveva già condiviso un’avventura in carriera, ad Ascoli, nel campionato di B 2020/2021. “Marcel è un giocatore di altissima qualità. Ci conoscevamo già avendo giocato per un periodo insieme all’Ascoli, infatti mi aveva contattato prima di venire a Messina. Ha grande voglia, sta benissimo, è un giocatore che trasmette fiducia in campo quando ha la palla tra i piedi, dà equilibrio e aiuta tanto la squadra. A parte le qualità tecniche sono arrivati tutti con l’atteggiamento giusto e questo mi fa ben sperare”.

Il focus è puntato adesso tutto sul Latina, avversario sabato al “Franco Scoglio”. I nerazzurri sono quintultimi, a +6 sul Messina. Serve a tutti i costi un risultato pieno. “Si tratta di una gara da vincere. Siamo molto concentrati e carichi, cercheremo di fare il massimo. Sono rimaste poche partite a disposizione e chiunque ami il Messina deve provare a fare tutto il possibile. Speriamo di festeggiare insieme alla fine quello che ci auguriamo. Dobbiamo avere l’atteggiamento di Caserta e non pensare troppo. Penso inoltre che da quando i tifosi sono tornati allo stadio, in Curva, ci hanno dato una grossa spinta ma non siamo ancora riusciti a ripagarli”.