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Jonica, Famulari: “Contenti del lavoro svolto. Sono fiducioso per il futuro”

Perdere non è mai piacevole ma farlo contro una squadra costruita per vincere il campionato ci può stare. Per questo motivo la Jonica ha già archiviato il ko di Modica, arrivato al termine di una prestazione resa opaca soltanto dalla superiorità tecnica di un avversario allestito su misura per tornare in serie D.

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La progressione di Tosolini (foto Andrea Nunzio)

Il 2025 ha comunque portato in dote anche il pareggio di Siracusa e la netta vittoria interna contro il fanalino di coda, il Città di Misterbianco. Un bottino di punti soddisfacente, ma la classifica va rimpinguata per arrivare il prima possibile a quella soglia di punti necessaria per poter considerare completata la missione salvezza. All’orizzonte c’è però una gara tutt’altro che semplice, considerato che al “Bucalo” sarà ospite la Nebros di Francesco Palmeri, autentica rivelazione del torneo, con i suoi 32 punti e il quinto posto che oggi spalancherebbe le porte dei playoff.

Un avversario di tutto rispetto, tanto che il mister giallorosso Enzo Famulari avverte i suoi ragazzi: “In tanti sia prima che dopo le partite sottolineano come la Nebros sia una formazione difficile da affrontare e posso garantire che è così. Tutto nasce dal fatto che sono una formazione che non specula e tende sempre a giocare a calcio. La loro classifica non è frutto del caso, né si può dire che sono un fuoco di paglia”.

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Il capitano della Jonica Giuseppe Savoca effettua una rimessa (foto Andrea Nunzio)

La Jonica riconosce i meriti della Nebros: “Se sei in zona playoff dopo poco più di metà stagione vuol dire che lo meriti. Dopo annate di transizione, in cui sono arrivate comunque salvezze tranquille, hanno compiuto un ulteriore salto in avanti. I risultati parlano per loro: sono imbattuti in casa, dove hanno vinto con squadre importanti come Modica, Vittoria o Imesi Atletico Catania e insieme a noi sono l’unica squadra a non avere perso a Milazzo, quindi sarà una gara molto difficile”. 

All’andata la Nebros trovò i tre punti al termine di una gara stregata per la Jonica: “Fu il simbolo del momento e di un inizio di stagione complicato. Venivamo da una sconfitta immeritata con il Modica e si feceri subito male Dos Santos e Gjurchinoski. Restammo in dieci dopo un quarto di gara ma nonostante tutto abbiamo sempre cercato di giocarcela”. 

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Verdura tenta la conclusione (foto Andrea Nunzio)

Non mancarono le polemiche, per un gol non assegnato alla Jonica nonostante la palla avesse varcato la linea: “Ad inizio ripresa ci fu quell’episodio controverso. Il gol era sembrato evidente a tutti tranne che all’arbitro e poi abbiamo perso su una disattenzione a tempo scaduto. Sono tutti episodi che nel calcio ci stanno, che un tecnico mette in conto nell’arco di una stagione ma su cui si deve soprassedere e guardare avanti. Ora siamo due squadre diverse, più consapevoli rispetto ad allora”. 

Famulari fa anche un piccolo passo indietro e torna alla sfida di Modica: “Abbiamo avuto un ottimo approccio e sfruttando bene un loro svarione difensivo siamo andati in vantaggio. Poi alla lunga sono usciti fuori i valori del Modica, che è una squadra forte che si giocherà il campionato fino alla fine. Noi abbiamo dovuto fare i conti anche con gli infortuni di Muniz e Savoca, ma loro hanno vinto con merito. Non dobbiamo abbatterci ma essere contenti del lavoro svolto sin qui. Sul campo abbiamo conquistato 25 punti, anche se uno ci è stato tolto. Ci sono tutti gli elementi per guardare avanti con fiducia”.

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