Le dimissioni di Giacomo Modica aprono una crisi tecnica che il Messina è chiamato a risolvere al più presto. Alle porte ci sono infatti le sfide con Casertana e Latina, fondamentali per provare ad accorciare le distanze dalla zona salvezza o quantomeno per non precipitare ulteriormente. Perdere anche sabato infatti spingerebbe i peloritani a -7 dai rossoblù, con il rischio di una retrocessione diretta senza play-out se la distanza salisse poi a nove punti dal quartultimo posto.
La prima risposta è arrivata dal mercato, con la firma di un altro calciatore di prima fascia come Marcel Buchel, che in carriera ha superato le 300 presenze tra i professionisti e ha anche giocato due gare di Europe League con la Juventus, nel 2010. A Ferrara nel 2024 ha collezionato 29 presenze, con un gol decisivo contro la Torres. Come Dumbravanu e Rosafio adesso il passaggio in Sicilia.
In Emilia Romagna era chiuso da Radrezza, Nador e Awua e il club aveva esigenza di snellire anche in vista di qualche innesto in altre zone del campo, ritenuto necessario per la missione salvezza. Appassionato di sci e padel, Buchel è Nazionale del Liechtenstein. Un po’ come Kragl due anni fa, arriva a Messina per garantire qualità ed esperienza. Il direttore sportivo Domenico Roma è riuscito a convincerlo, a differenza di quanto era avvenuto recentemente con il Foggia.
La priorità adesso è rappresentata dalla scelta del nuovo allenatore. In mattinata è stato contattato Cristiano Lucarelli, che a Messina firmò una salvezza in C per certi versi miracolosa, per la delicata situazione societaria che portò poi alla rinuncia alla Lega Pro nonostante l’avvicendamento tra i presidenti Stracuzzi e Proto. L’ex bomber del Livorno è però vincolato da un contratto con il Catania fino al giugno 2026 e quindi avrebbe chiesto almeno un accordo di pari durata anche al Messina.
In attesa di una risposta definitiva, il club peloritano si sta riservando opzioni alternative. Buchel a parte, potrebbe subire un rallentamento anche il mercato, con i profili dei prossimi acquisti che saranno sottoposti al futuro tecnico. Il procuratore del portiere lituano Titas Krapikas si è visto intanto formalizzare un interessamento dal Trapani, che ha già tesserato Anatriello. Difficile che l’Acr dia un via libera anche perché vanno ancora definite le posizioni dei tre separati in casa, da Petrungaro a Frisenna e Mamona, e peraltro per fare spazio in lista dovrebbero partire altri elementi poco impiegati o poco incisivi nei tormentati mesi della gestione Sciotto.
In tal senso il difensore centrale Mame Ass Ndir è stato affiancato alla Lucchese, club che ha appena cambiato proprietà e da cui è arrivato Dumbravanu. Per altri esuberi c’è chi ipotizza poi degli scambi, che non sembrano comunque scaldare il Messina. La Cavese ha proposto il profilo dell’esterno offensivo gambiano Ismaila Badje, 2001 che ha collezionato 11 presenze in blufoncè dopo le 27 del passato torneo nel Sorrento, con cui fu protagonista anche nell’anno della promozione. A Brindisi, con 9 reti e 6 assist, la migliore annata.
La Casertana ha proposto invece un altro esterno offensivo, il giovane finlandese Henri Salomaa, 2003 che fin qui vanta 12 apparizioni tra i professionisti (tre in B a Lecco) dopo i buoni numeri nella Primavera del Lecce (9 gol e dieci assist). Nel ruolo il Messina è comunque più orientato ad assicurarsi elementi di ben altra esperienza, come il perugino Federico Ricci, inseguito ormai da giorni. Le ultime due settimane di mercato saranno determinanti per completare difesa e attacco ma adesso la priorità è chiaramente la scelta di un nuovo tecnico, che potrebbe anche orientare diversamente il mercato in entrata.