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Il Messina è pronto a sbloccare il mercato in entrata. Rizzo verso l’Altamura

I tre punti con il Taranto non sono arrivati certo dopo una prestazione memorabile ma garantiscono al Messina una prima, vitale, boccata d’ossigeno. Che arriva peraltro dopo settimane tormentate, che non hanno fornito all’esterno l’immagine di un club in piena salute. L’Aad Invest Group, accolta tra le perplessità dopo l’esperienza belga nel Deinze, è quindi chiamata a rispondere con i fatti, avviando finalmente un mercato in entrata che non può più essere procrastinato.

Krapikas
Krapikas blocca la sfera (foto Fabio Mitidieri)

Il match di Francavilla Fontana ha mostrato infatti i limiti di un gruppo che ha bisogno di un’iniezione di qualità, esperienza e fiducia, anche per far rendere maggiormente chi è già in gruppo. Nelle prossime ore è attesa la ratifica da parte della Lega Pro dei poteri di firma conferiti ai nuovi amministratori, il presidente Stefano Alaimo e il Ceo Doudou Cissè. Un passaggio che viene ritenuto ormai una formalità, tanto che il club è pronto ad affrontare una settimana chiave, in cui l’obiettivo è regalare uno o meglio due innesti per reparto alla piazza, che ha garantito un importante credito di fiducia alla nuova proprietà contro il Cerignola, con oltre 2.500 spettatori sugli spalti.

Il club ha già fissato le sue priorità in vista del match casalingo con il Crotone, reduce dall’impresa di Trapani e da una grande risalita che sta confermando ancora una volta le grandi qualità del tecnico Emilio Longo, già tra i principali artefici del “miracolo” Picerno. L’obiettivo è consegnare a Giacomo Modica, soprattutto in virtù dei successivi e fondamentali scontri diretti con Casertana e Latina due difensori centrali, due centrocampisti e due esterni d’attacco, ritenuti indispensabili per continuare ad insistere sul 4-3-3 tanto caro al tecnico messinese. Che non considera la sua panchina blindata ma non dovrebbe comunque essere messo in discussione.

Gabriele Ingrosso
Il terzino Gabriele Ingrosso con la maglia della Virtus Francavilla

Va risolto il nodo legato al direttore sportivo a cui sarà affidato il nuovo corso. Resta in piedi la pista che porta a Domenico Roma ma non possono essere esclusi altri profili. Alaimo valuta anche l’opportunità di coinvolgere qualche consulente di mercato navigato, come Giovanni Tateo, che insieme al socio Valeriano Narcisi assiste il capitano Petrucci e in passato ha traghettato in riva allo Stretto una sfilza di elementi rivelatisi fondamentali, da Franco a Fumagalli, da Ferrara a Kragl, da Perez a Sabatino. Proprio la sua agenzia cura gli interessi del terzino sinistro del Cerignola Gabriele Ingrosso, che in C ha giocato 110 gare ma cerca maggiore continuità di rendimento e potrebbe essere girato in prestito all’Acr.

In uscita si va verso la definizione di un’altra partenza, quella del centrale difensivo Francesco Rizzo, che come l’esterno Pasqualino Ortisi è ormai ad un passo dall’Altamura. Si registra anche un sondaggio della Triestina per Leonardo Pedicillo, più in ottica 2025/26 che in vista di un eventuale trasferimento immediato. Se l’operazione venisse definita, il 21enne catanzarese resterebbe infatti in prestito fino a giugno a Messina.

Rizzo
Francesco Rizzo verso la firma con l’Altamura (foto Ciccio Saya)

Modica è sembrato escludere un ritorno in gruppo di Petrungaro e Frisenna, esclusi dalla lista dei convocati, con il primo oggetto del desiderio del Potenza, mentre il club proverà a trattenere Gennaro Anatriello, decisivo con l’assist per Luciani contro il Taranto. Trapani e Avellino non gli garantirebbero lo stesso minutaggio ottenuto fin qui in riva allo Stretto e questa è un’importante carta in mano al Messina.

La nuova proprietà vuole riconquistare la credibilità compromessa dalle tante voci degli ultimi mesi. Gli esami da affrontare sono numerosi, sul campo e fuori. Entro il 17 gennaio vanno trasmesse a Lega e Covisoc i profili dei nuovi soci, che nelle settimane successive saranno valutati dalla speciale Commissione sulle acquisizioni societarie. Entro il 20 febbraio andrà invece saldata al presidente uscente Pietro Sciotto la prima delle due rate da 1.250.000 euro, come corrispettivo della cessione. Per il Messina inizia l’ennesimo inverno caldo, a dispetto del clima.

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