Pierluca Luciani ha firmato la sua terza rete stagionale, la settima con la maglia dell’Acr, fondamentale per un Messina che celebra così il suo quarto successo in campionato. Il suo ingresso in campo ha contribuito a svoltare un match che era bloccato: “Il primo tempo è stato un po’ sotto tono da parte di tutti, nella ripresa siamo venuti fuori – ha detto ai microfoni di Radio Amore-Radio Zenith -. Il gol è fondamentale, anzi di più. Da qui può ripartire il nostro campionato”.
È una rete liberatoria, per l’ex Frosinone e per un gruppo scosso da settimane particolari: “Considero il gol determinante a livello personale. Non vivevo un periodo molto positivo mentalmente e mi ero abbattuto, serviva una sterzata alla stagione. Spero di fare cambiare idea a chi non credeva in me e che sia soltanto la prima di tante vittorie. Speriamo di toglierci altre soddisfazioni e di darle anche al mister, che ci mette l’anima tutti i giorni e si merita questa vittoria“.
L’incertezza societaria non ha aiutato il Messina: “Sicuramente non siamo stati tranquilli e ci è mancata stabilità, l’improvviso cambio di proprietà ci ha scosso. Non sappiamo ancora chi sarà il nuovo direttore sportivo, abbiamo conosciuto soltanto il presidente. È normale che le prestazioni non siano state positive. Speriamo che i prossimi giorni e le settimane successive ci possano fornire maggiori certezze. Taranto e Turris? Non so che fine faranno”.
Il gol e i tre punti trasmettono un po’ di fiducia ma è chiaro che adesso tutto passa nelle mani dell’Aad Invest Group, che ha appena rilevato il club: “Le sensazioni? Quando gonfi la rete ti senti meglio e prendi fiducia. Questo è il mio ruolo, dovrebbe essere il mio pane quotidiano ma non lo è stato, spero di tornare a segnare più spesso. Sicuramente siamo pronti a lottare fino alla fine. I cinque ragazzi che sono rimasti a Messina? Non so se sia una scelta loro o della società. Noi attendiamo il lavoro della nuova società sul mercato, i nuovi acquisti sono fondamentali”.