Il 2024 del Messina si è chiuso con l’ennesima amarezza e la decima sconfitta in venti giorante di campionato. La salvezza diretta resta distante quattro punti. Neppure il vantaggio maturato all’intervallo, grazie al gol di Petrungaro, è stato sufficiente per interrompere la crisi di risultati.
A segno per il Potenza l’ex Marco Rosafio, al termine di un’azione viziata da un tocco di mani, che ha portato alle proteste e all’allontanamento di mister Giacomo Modica: “Non avevamo mai vinto tre partite consecutive. Il mister ci teneva, sapevamo che era importante. Abbiamo affrontato un Messina ben allenato, che esprime un ottimo calcio. Io conosco personalmente il loro tecnico e so che fa giocare bene le sue squadre”.
La rimonta è stata completata da Manuele Castorani, con un terribile uno-due che non ha lasciato scampo ai peloritani, protagonisti poi dell’ennesima sterile reazione stagionale: “All’inizio sembrava una partita stregata, in cui la palla non voleva entrare. Dentro di me sapevo che una volta trovato il primo gol sarebbe arrivato anche il secondo e così è stato”. Il Potenza chiude il 2024 al terzo posto, il Messina al terzultimo. Al nuovo anno non resta che chiedere uno scossone societario.