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Il Sant’Agata non sfonda con il CastrumFavara (0-0) e chiude l’andata terzultimo

Pari e rimpianti per il Sant’Agata, che al “Fresina” non va oltre lo 0-0 contro il CastrumFavara e continua la serie di gare senza successi che dura dal 10 novembre. La squadra di mister Ezio Raciti, con gli uomini contati e una panchina giovanissima, crea tanto ma non riesce a convertire in rete le tante palle-gol, sciupando l’ennesima occasione per tirarsi fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione. Il girone di andata si chiude al terzultimo posto, con appena 15 punti all’attivo. Soltanto Licata e Akragas hanno fatto peggio.

Sant'Agata
Visentin in azione con il Sant’Agata

Il CastrumFavara raccoglie un punto importante, che allunga la striscia di risultati utili consecutivi (ben dieci nelle ultime undici giornate) e trasmette fiducia agli uomini dell’ex Messina Pietro Infantino. La prima conclusione verso la porta è di Pussetto dopo quasi un quarto d’ora: l’esterno raccoglie un cross di Catalano ma la sua conclusione centra la schiena di Manfrellotti e si spegne sul fondo. Gli ospiti rispondono con Vaccaro, che direttamente da punizione impegna Minguzzi: palla in corner. Al 17’ ci prova Catalano, ma il suo tiro a giro è preda di Scuffia.

Al 23’ Capomaggio trova il gol, annullato per un fuorigioco ravvisato dalla terna sulla battuta della punizione di Catalano. Al 31’ la conclusione di Manfrellotti è debole e per Scuffia è tutto facile. Al 36’ Mudasiru ha la palla del vantaggio su un tiro-cross dalla sinistra di Vaccaro, ma il suo destro termina a lato di poco. Dopo 120” della ripresa è di Pussetto il primo tiro: la sua conclusione, rasoterra, è deviata in corner da Scuffia. Al 53’ ci prova nuovamente Catalano, che con il sinistro sfiora la rete dopo la provvidenziale deviazione di De Min. La palla-gol capita anche sui piedi dell’ex Mal, ma il suo tiro è alto sulla traversa.

Sant'Agata
Il tecnico del Sant’Agata Ezio Raciti

Al quarto d’ora ci prova Bagilione dal limite dell’area con la palla che sfiora la traversa, subito dopo è Manfrellotti a sciupare davanti Scuffia. Al 64’ Catalano pennella sulla testa di Pussetto, ma Scuffia è decisivo e devia in corner. A metà ripresa è ancora Catalano dai trenta metri: Scuffia facile blocca. All’80’ Kouame lancia Manfrellotti, che protegge bene palla e s’invola contrastato da Vaccaro, ma il suo tiro rasoterra è spedito in corner da Scuffia. Finisce così a reti bianche: per il Sant’Agata tanti rimpianti e una classifica preoccupante. Il 2025 si aprirà contro il Ragusa ma prima del 5 gennaio servono sostanziosi rinforzi.

Sant’Agata-CastrumFavara 0-0 
Sant’Agata (3-4-3): Minguzzi; D’Amore, Capomaggio, Brugaletta, Leonardi (36’ st Flamia); Visentin (12’ st Faccetti), Kouame, Nunzi (40’ st Gonzalez); Manfrellotti, Catalano, Pussetto. A disp.: Polizzi, Iuculano, Alioto, Demoleon. All. Raciti.
CastrumFavara (4-3-3): Scuffia; Sticenko (27’ st Cammilleri), Vaccaro, Cannino, De Min; Palermo, Tavella (11’ st Avanzato), Mudasiru (43’ pt Mal); Varela, Baglione, Palma. A disp.: Paparella, Lo Duca, Frangiamone, Limblici, Amore, Deiana. All. Infantino.
Arbitro: Naselli di Catania.
Note – Angoli: 9-3. Recupero: 0′ pt e 3′ st. Ammoniti: Cannino (C), Leonardi (S), Nunzi (S), Mal (C).

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