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Messina

Messina firma la Carta Etica dello sport femminile per abbattere le barriere

Sabato, presso il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca, la cerimonia ufficiale per la firma della Carta Etica dello Sport Femminile. L’evento, organizzato dal Soroptimist Club di Messina con il sostegno del Comune e del Panathlon International Club, rappresenta un importante momento di impegno congiunto per il superamento dei divari e delle discriminazioni di genere nello sport.

Silvia Bosurgi
La pallanuotista Silvia Bosurgi con la Nazionale, con cui ha vinto tutto, anche un oro olimpico

A condividere il documento la presidente del Soroptimist Club Margherita Pandolfo e il sindaco Federico Basile. Nell’occasione anche la sottoscrizione di un protocollo d’intesa contro la violenza sulle donne tra l’Akademia Sant’Anna, società di pallavolo in lotta per la promozione in serie A1, e lo stesso Soroptimist.

Presenti Liana Cannata, assessore alle Pari Opportunità, Massimo Finocchiaro, che ha la delega allo sport, Ludovico Magaudda, vice Governatore Panathlon Area 9 Sicilia, e Valeria Ancione, giornalista del Corriere dello Sport. Interverranno inoltre alcune brillanti protagoniste dello sport italiano, fra cui le atlete Silvia Bosurgi, Giulia Carraro, Simona Cascio, Cristina Correnti, Carolina Costa e Giada Rossi.

Carolina Costa
La judoka Carolina Costa e l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro (foto Paolo Furrer)

La cerimonia è arricchita dalle esibizioni musicali degli studenti dell’I.C. Boer-Verona Trento. La firma della Carta Etica dello Sport Femminile sancisce l’impegno della comunità messinese nel promuovere una cultura sportiva inclusiva e rispettosa dei diritti di tutti. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla necessità di abbattere le barriere di genere nello sport, valorizzando il ruolo delle donne come atlete, tecniche, dirigenti e tifose.

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