È il momento migliore della stagione della Jonica, che sembra avere superato le incertezze e i problemi che ne hanno minato il cammino nel primo mese e mezzo di campionato. Il netto successo in casa del Mazzarrone ha rappresentato la quarta vittoria nelle ultime sei gare per i ragazzi di Famulari, che nonostante il punto di penalizzazione hanno staccato la zona playout, ora a quattro punti, mettendosi in una posizione di classifica più tranquilla.
Gli appena quattro punti raccolti nelle prime sei giornate non rispecchiavano il valore di una squadra rivoluzionata in estate dopo il piazzamento play-off dell’anno scorso, ma che non ha abbassato la propria qualità, che prima o poi doveva emergere. Bisognava soltanto avere pazienza e recuperare i giocatori più importanti e i fatti hanno dato ragione alla società, che mai ha messo in discussione allenatore e staff tecnico.
Il direttore sportivo giallorosso Salvatore Micari si gode il buon momento della squadra: “Le vittorie contro Leonzio e Mazzarrone ci hanno ridato la giusta serenità, ma non dobbiamo neanche dimenticare le vittorie contro Città di Misterbianco in casa e in trasferta contro la Leonfortese. La squadra da fine ottobre ha cambiato marcia. Il motivo è semplice ed è legato al recupero da infortuni o squalifiche di giocatori importanti. Siamo una squadra che ha valori e qualità ma non ha venti potenziali titolari”.
Il dirigente ricorda le prolungate assenze che hanno condizionato i giallorossi: “Abbiamo un undici tipo con diversi under interessanti, ma se per diverso tempo dobbiamo fare a meno di quattro o cinque elementi titolari andiamo in difficoltà. Abbiamo subito contemporaneamente le squalifiche per quattro e tre giornate di Tosolini e Staris e per alcune partite ci siamo ritrovati in piena emergenza in difesa. Stiamo facendo a meno di Jairo Alegria e anche gli infortuni di Flavio Carioca e Gjurechineoski ci hanno penalizzato”.
Micari spiega come nell’arco della stagione la posizione di mister Famulari non sia mai stata messa in discussione: “Abbiamo sempre avuto fiducia nello staff tecnico e nel mister, anche quando i risultati erano negativi. Non c’erano elementi per valutare un eventuale esonero di Famulari. Addossare a lui la responsabilità dell’inizio così complicato sarebbe stato ingiusto e sbagliato: ci mancavano giocatori importanti e qualsiasi squadra sarebbe andata in difficoltà, senza dimenticare alcune sconfitte caratterizzate da episodi arbitrali a noi sfavorevoli. Il più clamoroso è il gol che non ci è stato dato in casa della Nebros, con la palla che aveva oltrepassato la linea: lì si era sullo 0-0 e poi abbiamo perso 1-0”.
Nella sfida interna con l’ambizioso Vittoria ci saranno due novità, anche perché dicembre fa rima con mercato. La società ha appena ufficializzato l’ingaggio dell’esperto attaccante avellinese Arcangelo Ragosta, 38enne che tra in serie D ha superato gli 80 gol in carrierà e andò in doppia cifra anche con il Messina di Sciotto e Modica, nel 2017/18. Definito anche il ritorno del 20enne centrocampista Califo Baldè. Micari promette battaglia: “Il Vittoria è una squadra ambiziosa, costruita per il salto di categoria. Noi però siamo in ripresa, attraversiamo un buon momento e non vogliamo fermarci”.