Le due vittorie consecutive ottenute contro Vittoria e Città di Misterbianco hanno migliorato notevolmente la classifica della Polisportiva Gioiosa, che adesso si appresta a ospitare un’altra big del torneo: l’Imesi Atletico Catania. Attorno ai biancogranata c’è ormai un entusiasmo senza precedenti.
Fin dalla notizia dello storico approdo in Eccellenza, un’intera comunità si è stretta attorno alla società e ai ragazzi guidati da mister Mirko Silvestri, per arrivare a raggiungere una salvezza che avrebbe dello straordinario. Fin dalle prime partite, il Gioiosa ha dimostrato di valere un campionato ostico come la quinta serie, pagando spesso dazio per errori dovuti all’inesperienza, fattore prevedibile per una matricola.
Il colpaccio di Lentini e soprattutto i due ultimi successi hanno fatto salire il Gioiosa a quota 17 punti ma mister Silvestri non si fida dell’Atletico Catania: “Affronteremo un’altra big del torneo, una di quelle squadre che secondo molti può giocarsi la promozione con il Vittoria e il Modica. Hanno pagato dazio all’inizio, hanno avuto una partenza ad handicap condizionata da tre sconfitte consecutive ma adesso si sono rimessi in carreggiata. Nonostante tutto sono ad appena due punti dal Vittoria e dal Modica e questo la dice lunga sul percorso che hanno avuto una volta superate le difficoltà iniziali”.
Anche il Gioiosa, però, ha superato le difficoltà legate all’ambientamento nella nuova categoria: “Come tutte le matricole abbiamo avuto qualche difficoltà ma le prestazioni ci sono sempre state. Forse in qualche partita non abbiamo avuto la giusta continuità, ma io da tecnico devo guardare al fatto che i ragazzi hanno sempre dato tutto. Naturalmente ora certe prestazioni sembrano più belle perché ci sono i risultati, che sono un fattore determinante nel calcio. Il perché i risultati arrivino adesso è semplice: siamo una squadra giovane ma soprattutto nuova, rispetto alla passata stagione sono rimasti soltanto tre elementi, perciò si doveva creare l’affiatamento tra i giocatori ma anche tra me è i ragazzi, che si confrontano anche con nuove metodologie di lavoro. Senza dimenticare che abbiamo molti ragazzi provenienti dall’estero e chi parlava soltanto inglese, francese o spagnolo ha avuto bisogno di più tempo per ambientarsi e comprendere cosa gli chiedessi di fare”.
Mister Silvestri si concentra sull’entusiasmo che da agosto c’è attorno alla squadra e alla società: “Fin dalla notizia del ripescaggio in Eccellenza l’intera comunità gioiosana si è stretta attorno a noi. La società quando ha fatto questo passo si è voluta sincerare della possibilità di potere affrontare un campionato difficile come questo. Non puntiamo a rappresentare una meteora ma di restarci il più a lungo possibile. La società si è ampliata e fin da subito ci sono stati grande calore e affetto di tutto Gioiosa Marea nei riguardi della squadra. Questo per me e per i ragazzi rappresenta anche una responsabilità. Allenare in Eccellenza sotto certi aspetti è più semplice: c’è meno improvvisazione tecnico-tattica, hai maggiori strumenti per conoscere l’avversario, riesci a svolgere un lavoro più logico e lineare”.