Ha svolto una doppia seduta di allenamento il Messina, che può contare sul gruppo al completo dopo qualche settimana di attesa. Con i compagni ci sono infatti anche l’attaccante Martino Cominetti e il centrocampista Davide Petrucci. La punta, se pienamente recuperata, rappresenta un’opzione in più in un reparto offensivo che fatica, soprattutto in una fase in cui Anatriello non è al top della condizione dopo la recente lussazione alla spalla.
Il centrocampista, elemento chiave in un gruppo molto giovane, che ha bisogno di punti di riferimento, si sta progressivamente lasciando alle spalle un problema muscolare. Difficile pronunciarsi sulla possibilità di un suo impiego, che si spera possa essere almeno parziale. In difesa torna invece a disposizione dopo la squalifica un altro elemento esperto, il centrale difensivo Antonio Marino.
Mentre sarà costretto ad un turno di stop l’esterno destro Giuseppe Salvo, dopo il rosso (peraltro provvidenziale) rimediato al “Massimino” di Catania. La squadra si è allenata in mattinata al “Sorbello Stadium” di Bisconte e nel pomeriggio al “Franco Scoglio” di San Filippo. Giovedì mattina è prevista la tradizionale sgambatura di metà settimana al Marullo. Domenica in riva allo Stretto è atteso il Giugliano, terzo della classe.
La formazione dell’ex Valerio Bertotto schiera due ex: la punta Ibou Balde, che firmò dieci reti in due anni a Messina e quest’anno è già a quota cinque, “sbocciando” nel corso della gestione Raciti, e il centrocampista Carmine Giorgione, autore già di due gol e cinque assist, a Messina nel 2015/16 al pari di Francesco Salvemini, che dopo l’esordio in Coppa Italia si è però trasferito a Cerignola.
Tra gli elementi da tenere d’occhio anche la punta camerunense Moussadja Njambè, che ha firmato quattro reti, l’esperto mediano Roberto De Rosa, al quarto anno in gialloblù e a segno in tre occasioni, e la punta centrale Cristian Padula, 2004 arrivato in prestito dal Torino, anche lui autore di tre reti, due in Coppa. Già sette le vittorie stagionali, sei in più rispetto al Messina, con i blitz esterni a Foggia, Latina e Picerno. Un duro test insomma per l’Acr.