Anche contro la Vibonese il Sant’Agata è stato costretto a masticare amaro. Il tecnico Ezio Raciti non nasconde la sua amarezza: “È stata la prosecuzione della partita di Licata e loro hanno concretizzato al massimo due calci piazzati. In quattro giorni abbiamo giocato due ottime partite senza ottenere nulla, mi dispiace davvero tanto. Speriamo di conquistare qualche punto, giocando meno bene”.
Tchokokam ha parato un rigore mentre si è fatto sorprendere su punizione. Il tecnico non condivide le critiche: “Sul primo gol il portiere ha creduto che il giocatore volesse crossare e ha sbagliato anticipando il movimento, sul secondo doveva stare sul palo e invece ha fatto movimento verso il centro e poi non ha avuto il tempo di tornare sul palo. Stiamo parlando di un giovane, non facciamo processi”.
Anche contro la capolista i biancazzurri hanno confermato le loro qualità: “Abbiamo mantenuto il nostro modo di stare in campo, siamo andati a prenderli in tutto il campo, perdendo pochissimi duelli e ci hanno puniti gli episodi. Dobbiamo ripartire da questa partita pensando che ce la siamo giocata alla pari contro la squadra che è prima in classifica insieme alla Scafatese”.
Raciti spiega le scelte adottate in corso d’opera e punge la terna: “I cambi sono stati dettati da questioni fisiche, tranne Kouamè che era nervoso ed essendo già ammonito ho avuto il timore che potesse farsi espellere. Chi ho tolto aveva già dato tutto. Abbiamo preso una punizione su una ripartenza, non c’è nulla di cui rammaricarsi. Ciò che trovo disastroso è stato l’arbitraggio, purtroppo ne abbiamo visto di tutti i colori”.