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Messina

Biancolino: “Li voglio cattivi e rognosi. Sono ambizioso, non mi accontento mai”

Strapotere Avellino. Sei gol al Messina dopo il 2-1 al Foggia, il 4-0 di Crotone, la “manita” alla Casertana e il tris alla Juventus Next Gen. Il tecnico Raffaele Biancolino, ex attaccante giallorosso, ha letteralmente trasformato la squadra in poche settimane: “Siamo stati bravi a mettere la partita sul binario giusto. Non era banale, perché questa era una squadra tosta, determinata, con delle qualità. Faccio i complimenti a tutti i ragazzi, anche a chi è subentrato ha fatto benissimo. In questo momento sono importanti più quelli che entrano a gara in corso che chi gioca dall’inizio e vederli entrare così fa bene”. 

Avellino
L’abbraccio tra Biancolino e Modica (foto Arturo Greco)

Il “Pitone” avverte comunque i suoi: “Non mi ha mai regalato niente nessuno e con questi ragazzi dobbiamo andare avanti più forti di prima, senza accontentarci. Il giorno che ci accontenteremo significa che c’è qualcosa che non va e questo non lo voglio. Questa deve essere una squadra bella quando ha la palla e cattiva e rognosa quando non ce l’ha, bisogna insistere su queste due cose. Conoscendo le qualità dei ragazzi ci sono giocatori che non partono dall’inizio ma che potrebbero giocare titolari tranquillamente ovunque”.

Ereditata da Pazienza una situazione difficile gli è bastato poco per far svoltare l’Avellino. “Mi aspettavo una reazione – dice Biancolino – e che venissero memorizzati i miei concetti, però siamo stati veloci. Bisogna regalare meno possibile all’avversario, quando lo troveremo più bravo di noi gli stringeremo la mano, però dovrà sudarselo e meritarselo. Dobbiamo decidere noi quando attaccare e quando rallentare. Non si può andare sempre a 300 all’ora per 90 minuti, da grande squadra è giusto iniziare a migliorare anche nel palleggio. Abbiamo in rosa qualità elevate”. 

Rizzo
Rizzo in anticipo (foto Arturo Greco)

Biancolino si è poi soffermato su qualche singolo: “L’infortunio di D’Ausilio? Ha sentito un fastidio ai flessori, aspettiamo il parere dei medici. Tribuzzi? Alessio ha qualità come tutti, sa fare assist e gol. Da lui mi aspetto tanto, così come dagli altri ragazzi. Tutti hanno bisogno di tutti, sembrano frasi fatte, ma non c’è un titolare né un panchinaro, tutti sono importanti. Così ci possiamo togliere grandi soddisfazioni. Io sono ambizioso e non mi accontento mai. Vorrei giocare già domani, non vorrei far passare questo momento, mi piace vedere giocare i ragazzi. Ho voglia di dimostrare in qualsiasi cosa faccio, questo non deve mancare mai né da parte mia né della squadra”. 

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