Il Milazzo vuole cancellare la sconfitta interna contro la Nebros nell’andata del secondo turno di Coppa Italia, per continuare il proprio cammino a punteggio pieno. Domenica i mamertini saranno ospiti della matricola Rosmarino, formazione già affrontata proprio in Coppa a inizio mese. Entrambe le gare si sono concluse con i successi di misura dei ragazzi di mister Bognanni. Sarebbe un grave errore sottovalutare la compagine nebroidea, arrivata meritatamente in quinta serie per la prima volta nella sua storia, ma ancora a secco di gol in gare ufficiali.
In casa Rosmarino ci sarà una gran voglia di sgambettare i più quotati avversari, Riccardo Cassaro ha già fiutato il pericolo e in vista della gara del “Fresina” avverte i suoi compagni: “Affronteremo una squadra che non ci regalerà nulla, lo abbiamo già visto in Coppa. È una neopromossa ma è tecnicamente valida e molto organizzata, non sarà facile avere la meglio su di loro. Sarà una battaglia come tutte le partite di questo campionato. Chiunque gioca contro il Milazzo cerca di andare oltre i propri limiti, perché sa di avere di fronte una società blasonata e ambiziosa, questo è l’onere e l’onore di indossare una maglia pesante come quella rossoblù”.
Cassaro torna sulla sconfitta di mercoledì in Coppa contro la Nebros, sua ex squadra: “Credo che qualche giudizio negativo di troppo sia stato orientato dal risultato. Magari non abbiamo dato vita alla migliore prestazione stagionale ma non credo di dire un’assurdità se affermo che non meritavamo di perdere. Abbiamo creato diverse situazioni pericolose, colpito una traversa e ci sono stati anche due salvataggi sulla linea. In fin dei conti loro sono stati bravi a sfruttare al meglio le uniche due occasioni che gli sono capitate. Dobbiamo dimenticare in fretta questa battuta di arresto, dobbiamo farci trovare pronti domenica”.
I primi 180 minuti del campionato hanno mostrato un Milazzo capace di vincere in diversi modi, perché dal tennistico 6-2 in casa dell’Aci Sant’Antonio si è passati all’1-0 contro l’Imesi Atletico Catania: “Per dire definitivamente che tipo di squadra siamo è ancora troppo presto. Siamo consapevoli di avere delle qualità che possiamo sfruttare in diverse situazioni. Abbiamo tante frecce al nostro arco e le possiamo sfruttare al momento giusto. Il campionato è ancora lunghissimo, ci aspettano autentiche finali, tutte da giocare e da vivere al meglio. Ciò di cui sono convinto è che sarà un torneo equilibrato, faccio fatica a vedere una squadra nettamente superiore alle altre, perciò la spunterà chi avrà i nervi saldi”.
