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Igea, Di Gaetano: “Abbiamo agevolato l’Enna”. Biondo: “C’erano pochi spazi”

Dopo la Reggina, anche l’Enna conquista l’intera posta in palio al D’Alcontres. L’Igea Virtus, dopo il successo nel derby a Sant’Agata, si ferma ancora tra le mura amiche. Il tecnico Francesco Di Gaetano è amareggiato: “C’è poco da commentare, sapevamo che avremmo affrontato una squadra che sarebbe venuta qui per difendersi e ripartire. Una volta che sono stati agevolati dall’episodio del gol si sono abbassati di più ed era difficile trovare spazi”. 

Igea Virtus
La formazione titolare dell’Igea Virtus (foto Salvo Miano)

I gialloverdi avrebbero anche potuto chiuderla in contropiede: “Abbiamo concesso ripartenze perché comunque tentando di riprendere la partita ci siamo sbilanciati e riversati nella loro metà campo, ma essendoci ancora poco lucidità si concede qualcosa. Non c’era profondità, le uniche soluzioni erano i tiri da fuori o i cross: abbiamo tentato entrambe le soluzioni ma con quasi tutti i giocatori avversari dentro l’area è difficile. Chi vince cerca sempre di mantenere il risultato, hanno programmato questo tipo di gara e hanno avuto gli episodi ideali per condurla in porto”. 

Dopo il rigore, inesistente, concesso nel recupero alla Reggina, un altro episodio penalizzante: “Sono ferito perché mi dà fastidio perdere però resto fiducioso perché nonostante tutto ho visto che la mia squadra ha tentato fino all’ultimo di giocare. Preferisco perdere giocando: chi cerca di arrivare al risultato attraverso il gioco alla lunga vede i risultati com’è successo lo scorso anno quando ci siamo tolti delle soddisfazioni. non apro il capitolo arbitrale altrimenti ci sarebbe da scrivere un libro. Se fosse stato convalidato il gol di Aveni, che comunque mi dicono fosse regolare, sarebbe cambiato poco”. 

Igea Virtus
Capitan Biondo in azione contro l’Enna (foto WeSport)

Il capitano Giovanni Biondo avrebbe voluto regalare una soddisfazione al suo pubblico: “È una sconfitta che brucia. Volevamo dare continuità al risultato di domenica, dispiace anche perché è la seconda davanti ai nostri tifosi. Non abbiamo fatto benissimo ma non meritavamo di perdere, siamo andati sotto dopo dieci minuti e poi ci siamo riversati nella loro metà campo ma gli spazi erano davvero pochi. Non siamo riusciti a trovare l’imbucata giusta o ad essere lucidi sotto porta in determinate situazioni”.

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