Pierluca Luciani ha trovato finalmente il gol, il quinto a Messina, e ha dimostato di potere coesistere con Anatriello, spostatosi per l’occasione sulla corsia: “Lui si può adattare a destra, è un bel giocatore. Lo proviamo da più di una settimana. Possiamo giocare assieme. Vedere la Curva vuota è brutto, Eravamo abituati dall’anno scorso a palcoscenici diversi. Speriamo di riportare i tifosi allo stadio con le nostre prestazioni”.
Nel primo anno in riva allo Stretto quattro gol a fronte di otto partenze da titolare: “L’anno scorso per demeriti miei e altre situazioni che non mi riguardavano ho trovato poco spazio. Poi ho fatto il mio dovere in termini di gol a fronte del minutaggio. Mister Modica e il direttore puntano davvero su di me, questa rete spero sia soltanto l’inizio. Il rigore in casa poi non ci capitava da un po’ ed è una bella sensazione”.
Dopo l’1-1, Luciani ha baciato la maglia: “Non nego che sia all’inizio del mercato che durante ho avuto tante proposte. Le ho rifiutate tutte e non solo per il mister e la società. Questa città mi ha dato tanto, ho grandi amici e persone impagabili. La sento casa mia. Mi sono ambientato e quindi amo questa maglia e darò tutto me stesso quest’anno”.
Nonostante il ritiro sostenuto con una formazione di B, l’attaccante romano è ancora un po’ in ritardo rispetto ai compagni: “Il Messina ha sostenuto una preparazione diversa rispetto al Frosinone, con cui ho svolto il ritiro estivo. Lì sinceramente non è stato così tosto, mi mancano condizione e ritmo partita. A livello tattico le idee sono sempre le stesse, non cambiano. Voglio ritagliarmi più spazio, se me lo merito in settimana”.
