Sulla strada del Messina c’è l’Audace Cerignola di Peppe Raffaele, reduce dal colpo all’esordio, a suon di gol, sul campo della Juventus Next Gen. In conferenza stampa il tecnico pirainese ha fatto il punto in vista del debutto casalingo al “Monterisi” dei gialloblù: “Per noi è stata una buona settimana di lavoro, sull’onda di un debutto positivo. Abbiamo la consapevolezza che per continuare questo tipo di percorso e di prestazioni bisogna migliorare sotto l’aspetto tecnico-tattico e quello fisico. Si è lavorato con entusiasmo, con un buon approccio da parte di tutta la squadra, non solo di quelli che sono stati i protagonisti sul campo a Biella. Agli inizi di campionato c’è sempre bisogno di conferme”.
L’obiettivo del Cerignola è dare continuità all’ottimo inizio per recitare un ruolo importante in questo campionato. L’ex mister di Igea Virtus e Due Torri, dalla scorsa stagione in Puglia, non si fida del Messina: “Ci attende un test contro una squadra che ha dimostrato di essere capace di andare sotto e poi ribaltarla, venendo raggiunta soltanto al 95′. Anche in Coppa il Messina aveva fatto una partita importante a Crotone, perdendo per un episodio. Si tratta di una formazione composta da tanti giovani e soprattutto all’inizio del campionato la verve, la freschezza e l’entusiasmo di queste squadre producono partite difficili per chi le affronta. Siamo in guardia per la prestazioni del Messina, mi aspetto però ulteriori conferme dai miei, dobbiamo continuare quanto fatto in questi mesi di lavoro”.
Nonostante la vittoria roboante (4-3) contro la Juventus Next Gen i due gol incassati nel finale a Biella non gli sono piaciuti: “Parecchi risultati sono cambiati negli ultimi minuti perché tanti giocatori non hanno i 90′ effettivi nelle gambe e perdendo lucidità si possono fare degli errori. Noi abbiamo giocato l’ultima mezz’ora in dieci e dunque dovuto raddoppiare gli sforzi. Abbiamo abbassato un po’ la tensione alla fine e questo non va fatto, bisogna capire che fino al fischio arbitrale non si deve mollare niente”.
Capitolo formazione. “Contro la Juventus Next Gen è stata una partita fatta molto bene anche da chi è subentrato. Stiamo valutando certe situazioni, c’è il rientro di Capomaggio, abbiamo perso Ligi (squalificato, ndr), Sainz-Maza è ancora fuori, Jallow sta rientrando, in definitiva scioglierò le riserve in base a quello che ho visto solo in prossimità della partita. Sono sicuro che chiunque andrà in campo lo farà con entusiasmo e voglia di dare il massimo per giocare una partita importante, anche perché troveremo lo stadio pieno. Difficilmente da quando sono qui la squadra ha sbagliato approccio, lavoriamo forte in settimana e giochiamo sempre per conquistare i tre punti. Quando a Biella siamo rimasti in dieci è uscita anche la nostra natura di sapere difendere bene e alti, la Juve non ha mai tirato in porta fino al 94′ e anzi siamo andati alla ricerca di altri gol, chiudendo la partita sul 4-1. La mentalità c’è ma deve andare di pari passo all’umiltà e non deve trasformarsi in presunzione”.
Infine, sul Messina e il lavoro del collega Giacomo Modica: “Giocherà la sua partita a viso aperto perché la mentalità del suo allenatore è questa. Lo stimo, l’ho sempre dichiarato, coi giovani fa molto bene e riesce a tirare fuori buone situazioni per la squadra quando gli viene concessa l’autonomia di lavorare come vuole. Sarà una partita tosta, anche per il momento in cui arriva. Il Messina ha grande gamba, spregiudicatezza e la freschezza mentale che ha dimostrato pure col Potenza. Avevano ribaltato il risultato e trovato pure il 3-1 che è stato annullato, subendo il pareggio nel recupero su una palla inattiva. Sono vivi e nel secondo tempo li ho visti andare ad una velocità importante. Ci sono le difficoltà della partita, come in tutte. Dovremo essere intelligenti in tutti in 90′”.