Nonostante la pioggia di cenere indotta dalle nuove eruzioni dell’Etna, che hanno avuto conseguenze anche a Catania in aeroporto, ancora due intense sedute di lavoro per il Messina a Zafferana, dove si lavora ormai da due settimane. In mattinata curata la parte atletica, nel pomeriggio allenamento con il pallone. Sabato all’Ezio Scida è in programma l’esordio ufficiale in Coppa Italia sul campo del Crotone, che dopo una stagione un po’ deludente riparte da Emilio Longo, tecnico del Picerno dei miracoli.
Dal mercato sei gli innesti significativi per i calabresi. Il riferimento è ai difensori Riccardo Cargnelutti, l’anno scorso tra Monopoli e Giugliano, Davide Di Pasquale, che era a Pescara, e Filippo Groppelli, under reduce da una stagione da titolare nella Giana Erminio nel girone A. Danno importanti opzioni aggiuntive gli esterni offensivi Enrico Oviszach, che l’anno scorso ha firmato tre reti a Giugliano, Marco Spina, che a Gubbio nel girone B ha segnato cinque marcature con tre assist, e la giovane punta centrale Lorenzo Chiarella, tre gol in D nella Cavese.
Il Messina che si presenterà in Calabria è ancora un cantiere aperto. Totalmente incompleto l’attacco, che conta soltanto su Petrungaro e gli under Mamona (scuola Cremonese) e Anatriello (dal Bologna). Da definire anche la successione di Ermanno Fumagalli, con l’esordiente Curtosi, protagonista di due ottime stagioni in D, che attende di conoscere i nuovi compagni di reparto. Lo staff tecnico dovrà valutare la candidatura di Alessio Abibi, ex Perugia e Avellino, con esperienze principalmente all’estero.
Tra difesa e centrocampo si concentrano le sei conferme rispetto al passato torneo (Manetta, Lia, Salvo, Ortisi, Franco e Frisenna), con innesti significativi rappresentati dall’esperto Marino e da Garofalo, che con Pavone fece benissimo tre anni fa a Foggia (sette gol nella formazione allora guidata da Zeman). Proprio il ds giallorosso ha chiarito che entro fine agosto sono attesi un portiere, un difensore e almeno due attaccanti per riempire i posti ancora disponibili in lista.
Pavone e Modica sperano di avere colmato la storica lacuna sulla corsia difensiva sinistra con il prestito del promettente torinese Umberto Morleo. A presentarcelo è il suo procuratore Luca Ariatti: “È cresciuto nel settore giovanile della Juventus, poi in D vicino casa a Chisola e infine ha vinto campionato e Coppa a Trapani. Ha fatto molto bene ed è stato acquistato dal Catanzaro, che lo ha girato al Messina. È un terzino ma in passato ha giostrato anche da esterno di centrocampo. Può ricoprire insomma tutti i ruoli sulla catena di sinistra. Ci auguriamo che a Messina per lui sia un anno importante”.
In attesa di sviluppi societari, fondamentali anche per scongiurare la clamorosa e prolungata protesta della Curva Sud, il Messina spera di avere un’arma in più in ottica minutaggio, in un ruolo che è stato più croce che delizia, nonostante il felice esperimento rappresentato dall’arretramento di Ortisi. Da sabato le prime risposte, anche se è evidente che almeno in due reparti chiave non possono bastare under promettenti e il tasso tecnico e di esperienza va assolutamente implementato. Emmausso, Zunno e Plescia garantirono 22 reti.
Questa la rosa aggiornata dell’Acr Messina.
Portieri – Alessio ABIBI* (1997), Flavio CURTOSI (2004), Antonio DI BELLA (2006), Nicola LANDI* (2003).
Difensori – Damiano LIA (d, 1997), Ndir MAME ASS* (2001), Marco MANETTA (1991), Antonio MARINO (1988), Umberto MORLEO (2005), Pasqualino ORTISI (2002), Giuseppe SALVO (2003), Cristian VERDURA* (2005).
Centrocampisti – Domenico ANZELMO (2004), Manuel DI PALMA (2004), Domenico FRANCO (1992), Giulio FRISENNA (2002), Vincenzo GAROFALO (1999), Lorenzo PEDICILLO (2003), Diego SIMONETTA (2002), Federico ZANCHETTA* (2002).
Attaccanti – Gabriel ADRAGNA (a, 2006), Gennaro ANATRIELLO (2004), Haris EL MOUTTAQI* (2000), Blue MAMONA (2002), Luca PETRUNGARO (2000).
* Elementi aggregati.
