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Anche Curtosi al Messina. Mossio: “Rinunciò alla Casertana per giocare titolare”

Il Messina ha ufficializzato i primi due acquisti (i centrocampisti Diego Simonetta e Manuel Di Palma) ma manca soltanto l’annuncio per l’ex Vibonese Domenico Anzelmo, come conferma il club calabrese, l’ex Spezia Leonardo Pedicillo e per il portiere Flavio Curtosi, 20enne che vanta già 61 presenze in serie D nell’ultimo biennio, tra Sant’Agata, dove era compagno di Giulio Frisenna, e Notaresco, mantenendo la porta inviolata in ben 18 gare.

Sant'Agata
Flavio Curtosi si appresta a un rinvio

A presentarcelo è il procuratore Claudio Mossio: “Flavio ha giocato un anno da titolare a Sant’Agata, in cui per molti osservatori si è affermato come il migliore portiere del girone. Dopo quell’annata straordinaria c’erano tantissime società di serie D interessate ma lo ha chiamato la Casertana in vista del ripescaggio in Lega Pro”.

I piani dell’ambizioso club campano sono però cambiati in corso d’opera e Curtosi ha preferito scendere di nuovo tra i Dilettanti per evitare un anno di panchina: “L’accordo lo avevamo definito ma poi hanno ingaggiato anche un portiere over. Non sarebbe stata una competizione alla pari e quindi Flavio ha preferito giocare ancora in D, in un altro girone”.

Sant'Agata
Il portiere Flavio Curtosi dà indicazioni ai compagni

Dopo l’esperienza in Abruzzo, in provincia di Teramo, il ritorno in C, con un anno di ritardo, in riva allo Stretto: “Ha giocato una buona annata a Notaresco. Ora voleva fare il salto e sapendo che a Messina c’era un allenatore come Giacomo Modica, preparato e di livello, che lo conosceva, abbiamo definito l’accordo. Arriva in una piazza che ha tradizione e un certo pubblico, che pure gli metterà pressione”.

Mossio scommette con decisione sulle qualità del suo assistito: “Per me può giocare titolare. È un buon portiere, che ha personalità e carattere nelle uscite, nonostante non abbia una statura importante. Con i piedi mostra una certa tranquillità. Ha compiuto dei miracoli ma anche degli errori, inevitabili per un 2004. Sono magari più appariscenti, come accade sempre quando sbaglia un portiere, ma è la storia del calcio”.

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