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Il Messina tratta l’esperto Loiacono e lo svincolato Silipo. I tifosi contestano

Il mercato del Messina sembra essersi finalmente sbloccato, anche se si attendono ancora ufficialità su ritiro e primi volti nuovi. La rosa va ricostruita quasi da zero e la pazienza dei tifosi, dopo tre mesi di interminabili silenzi, è praticamente esaurita, come dimostrano gli striscioni esposti all’esterno dello stadio “Franco Scoglio”, a preannunciare l’ennesima contestazione degli ultimi otto anni.

Giuseppe Loiacono
L’esperto Giuseppe Loiacono con Vrenna, presidente del Crotone

Il direttore sportivo Giuseppe Pavone si è fiondato su due nuovi profili. Il primo è il difensore centrale Giuseppe Loiacono, in uscita dal Crotone, a cui è legato per un altro anno. Il 32enne originario di Bari, cresciuto proprio nel vivaio della squadra della sua città, è elemento di grande esperienza. Per lui ben sette stagioni e oltre 200 presenze con il Foggia, con cui ha compiuto il triplo salto dalla serie D alla B, con il passaggio da Seconda Divisione e Lega Pro.

Felice soprattutto la parentesi con De Zerbi in panchina. L’esordio nella ex C2 con la Paganese, tra il 2020 e il 2023 tre campionati di B consecutivi con la Reggina, con 62 presenze complessive. L’anno scorso 36 gettoni, tutti da titolare, con il Crotone, con la rete alla Turris. Nel prossimo campionato dovrebbe tagliare il traguardo delle 400 presenze in carriera.

Andrea Silipo
Andrea Silipo in azione con la Juve Stabia

Il nome nuovo per l’attacco è invece l’esterno destro Andrea Silipo, svincolatosi dal Monterosi, al quale si era legato con un triennale prima della retrocessione. Ha realizzato tre reti e quattro assist nel passato torneo. È cresciuto nel vivaio della Roma, con cui ha siglato 13 gol nell’Under 17, conquistando scudetto e Supercoppa. Ha disputato tre campionati con il Palermo, trovando più spazio in C che nell’anno della promozione in D. Cinque marcature e cinque passaggi vincenti per i compagni con i rosanero.

Due anni fa molto positiva l’esperienza con la Juve Stabia, con altre cinque reti: firmò un gol e un assist nel 3-0 rifilato al Messina al “Menti”. Affiancato anche a Cerignola e Torres, sembra un elemento ideale per le fasce tanto care al tecnico Giacomo Modica. La società riferisce di contatti con tre club di A e B, che potrebbero girare altrettanti under fondamentali per il minutaggio.

Andrea Silipo
Andrea Silipo era al Monterosi

In attacco invece il grande obiettivo resta Andrea Magrassi. La 31enne punta centrale, reduce da due campionati di B con il Cittadella, ha fatto molto bene negli ultimi tre anni di C, tra 2019 e 2022, con 34 gol e sette assist complessivi con le maglie di Virtus Verona, Pontedera ed Entella. La concorrenza è serrata: il veneziano è seguito anche da Foggia e Altamura.

La questione più attesa, anche per imprimere una sterzata ad un club che non è mai riuscito a pianificare davvero un futuro differente, è legata ovviamente agli sviluppi societari. Il presidente Pietro Sciotto è ancora convalescente in ospedale ma ha riallacciato i contatti con la controparte, il famigerato fondo americano-lussemburghese, sulla cui reale identità non è mai filtrato alcun dettaglio.

Pietro Sciotto
I tifosi e Pietro Sciotto, un rapporto da sempre tormentato (foto Paolo Furrer)

Trapela che gli imprenditori che lo finanziano avrebbero già altre esperienze nel calcio e in caso di fumata bianca in ritiro farebbero la loro apparizione anche alcuni giocatori stranieri, che saranno valutati dallo staff tecnico in vista dell’eventuale tesseramento. Ma dopo mesi di speculazioni e ipotesi, Messina attende soltanto certezze, fondi freschi e volti nuovi, anche al fianco di Sciotto se l’attuale proprietà conserverà una quota di minoranza.

Soltanto una svolta credibile consentirebbe di lasciarsi alle spalle l’ennesima estate travagliata. Quest’anno l’iscrizione non è mai stata in dubbio e gli impegni pregressi sono stati onorati ancora una volta dall’attuale proprietà. Ma gli ultimi tre mesi trascorsi senza novità tangibili hanno agitato nuovamente una piazza sfiduciata e anche un po’ incredula per l’incapacità di risollevarsi da un limbo che va avanti ormai dal 2008.

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