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Messina, Provenzano sentirà Roma. C’è l’ipotesi Pellegrino, il ritiro in Sila?

Sotto traccia si continua a lavorare al Messina di domani. Indipendentemente dalla composizione dell’organigramma, che potrebbe essere definito entro il weekend, c’è la possibilità che la squadra riaffidata alle cure di Giacomo Modica ricominci la preparazione di nuovo in Calabria, come era già accaduto sia nel 2017, nel primo anno di gestione Sciotto, con Venuto in panchina, che nel luglio scorso, quando il 23 luglio Fumagalli e compagni si ritrovarono in provincia di Cosenza, a San Giovanni in Fiore, nel cuore della Sila.

San Giovanni in Fiore
Il Messina potrebbe tornare in ritiro a San Giovanni in Fiore

Il Messina aveva infatti opzionato quella sede e la prenotazione potrebbe essere confermata, considerato l’apprezzamento manifestato dallo staff tecnico. L’anno scorso la squadra risiedeva presso l’hotel “Duchessa della Sila“, mentre il “Valentino Mazzola” ospitò gli allenamenti. Con il presidente Pietro Sciotto indisponibile per motivi di salute, a valutare le prossime mosse è Saverio Provenzano, che agisce già da supervisore  dell’area dirigenziale. L’ex responsabile marketing di Catania e Mazara, tuttora operativo con “Infront” al fianco di società ambiziose come Palermo e Trapani, dovrà definire nei prossimi giorni la portata del suo ruolo effettivo.

Se la carica di direttore generale si rivelerà incompatibile con i suoi impegni professionali potrebbe ricoprire il ruolo di consulente generale e al suo fianco dovrebbe esserci anche Mario Bonsignore, che con lui ha già traghettato importanti sponsor in riva allo Stretto, come quello che campeggia sulle maglie giallorosse, StarCasino.Sport, che a differenza della Juve Stabia, il cui contratto è in scadenza e andrà ridiscusso, si era legato all’Acr con un accordo di natura biennale.

Costa, Sciotto e Roma
Il direttore operativo Costa, il presidente Sciotto e il ds Roma (foto Antonio Caroè)

Nelle prossime ore intanto è in programma un confronto tra Provenzano e il direttore sportivo (uscente?) Domenico Roma. Il dirigente calabrese, che ha avuto il merito di riportare Modica in città, avrebbe già avuto alcuni colloqui con la proprietà del Foggia, che potrebbe affidargli la costruzione del futuro organico rossonero, ma non è affatto escluso che il Messina possa ancora tenerlo in seria considerazione, come era peraltro emerso dopo gli attestati di stima dello stesso Modica. 

Nell’organico che ha centrato la salvezza d’altronde, al netto di tesserati molto legati al tecnico come Emmausso, Manetta, Lia e Polito, ci sono state tante felici intuizioni sponsorizzate dall’ex Vibonese e Lavello, da Frisenna a Zunno, da Franco a Giunta, da Dumbravanu e Plescia. Provenzano ha confermato intanto che fra i profili che proprietà e dirigenza stanno valutando per il futuro c’è anche Maurizio Pellegrino, ex direttore sportivo di Catania e Reggina, con una lunga carriera di giocatore e allenatore alle spalle. Una pista che probabilmente sarà battuta se Roma confermerà l’intenzione di accasarsi altrove.

Maurizio Pellegrino
Maurizio Pellegrino è reduce dalle esperienze con Catania e Reggina

Calendarizzato infine un confronto con l’ex direttore operativo Angelo Costa, al quale potrebbe essere proposto un ruolo da responsabile dell’area tecnica con una precisa delega al settore giovanile, che va rifondato dopo la conclusione anticipata dell’accordo triennale con il Camaro. Se resta viva la trattativa con l’ex ds di Ancona Umberto Calaiò, nelle ultime ore sembra invece perdere quota la candidatura dell’x Acireale Agatino Chiavaro, nonostante i contatti recenti con Sciotto e Modica.

I prossimi giorni saranno decisivi per avere un quadro definitivo del futuro organigramma. Poi ci si potrà tuffare sulla composizione dell’organico, che riparte da cinque tesserati ma anche da elementi in scadenza o a fine prestito per cui una porta potrebbe ancora essere riaperta. Anche perché il mercato di Lega Pro non è ancora decollato.

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