Vent’anni dalla promozione in A di Messina e Livorno. In quel campionato cadetto grandi firme chiusero a braccetto al terzo posto a quota 79 punti, festeggiando il salto di categoria con Palermo, Cagliari, Atalanta e per ultima la Fiorentina, che prevalse allo spareggio a spese del Perugia. Cristiano Lucarelli insieme a Igor Protti trascinò a suon di gol il Livorno all’agognato salto di categoria dopo oltre mezzo secolo di attesa. Intervistato ai nostri microfoni alla Triennale di Milano a “La Notte della C”, in occasione della presentazione del nuovo logo della Serie C Now, ecco il ricordo personale della “bandiera” amaranto: “Noi la promozione la raggiungemmo una settimana prima del Messina, il 29 maggio, la ricorrenza l’abbiamo dunque festeggiata qualche giorno fa (sorride, ndr). Sono piazze che in quegli anni riempivano lo stadio, ci auguriamo possano tornare a competere nei massimi campionati per l’espressione e il bacino d’utenza che hanno”.
Il Messina, incrociato tante volte da avversario in quel periodo storico, lo accolse poi da allenatore, quando nel 2016/17 condusse i giallorossi alla salvezza sul campo, prima della mancata iscrizione del club al torneo successivo. Lucarelli, sulla stretta attualità, applaude il cammino della squadra di mister Modica, che alla guida del Catania aveva sfidato al “Franco Scoglio”: “Il Messina ha disputato un ottimo campionato, in linea con le aspettative di inizio stagione. C’è stata anche la possibilità di agganciare i playoff ma tutto sommato il lavoro è stato fatto bene e l’allenatore ha tirato fuori il massimo da questi ragazzi, offrendo un gioco piacevole. Senz’altro una stagione positiva”.
Il campionato di C attende adesso di emettere l’ultimo verdetto. Con l’eliminazione di Avellino e Benevento è uscito definitivamente di scena il girone C. Saranno Vicenza e Carrarese, in finale playoff, a contendersi la quarta promozione in B: “Penso che chi arriva in fondo è perché lo meriti anche se i playoff esprimono dei valori diversi rispetto a quello che si è visto nel campionato. Vicenza e Carrarese sono arrivate però a mio giudizio meritatamente in fondo alla competizione”.
Soltanto Napoli e Lecce, due piazze nelle quali Lucarelli ha peraltro giocato nel corso della sua lunga carriera, rappresenteranno il Sud nella prossima Serie A. Un dato che fa riflettere, fotografia del calcio di oggi. “Avanzano le società con programmazione, magari con un bacino d’utenza inferiore, piazze meno esigenti dove si dà maggiore continuità al lavoro di dirigenti e tecnici. La programmazione paga sempre, mentre la schizofrenia un pò meno”.