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L’Università dà “Un calcio al razzismo”. Dieci squadre contro la discriminazione

Ancora una volta il torneo “Un calcio al razzismo – Uniti con lo sport” ha riscontrato un notevole successo in termini di partecipazione, con oltre 200 adesioni tra giocatori, spettatori e tifosi. La manifestazione, giunta alla sua ottava edizione, è organizzata dall’Università degli Studi in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia Unime e la Ssd UniMe. Un bellissimo esempio di integrazione e coesione sociale, che attraverso lo sport intende mettere in luce e promuovere valori fondamentali quali il rispetto dell’avversario e delle regole, il fair play e l’uguaglianza tra tutti gli individui.

Un calcio al razzismo
Il MAT United si è aggiudicato l’ottava edizione

La manifestazione, pertanto, rappresenta per l’ateneo un bellissimo spot e un manifesto contro ogni forma di discriminazione. Essa incarna i valori di inclusività, rispetto e uguaglianza, impegnandosi a promuovere una società più giusta e aperta. L’evento non solo celebra la diversità, ma anche ribadisce con forza la condanna di ogni tipo di pregiudizio e disparità, dimostrando che l’università è un luogo dove tutti possono sentirsi accolti e valorizzati per ciò che sono. Durante la prima giornata, dieci squadre si sono sfidate in un clima di entusiasmo e sana competizione. Le formazioni erano composte da studenti universitari, studenti Erasmus, giovani migranti, rappresentanti di organizzazioni no profit e giornalisti.

Un calcio al razzismo
Terza classificata l’Ssd Unime

Le squadre partecipanti erano Etoile du Sahel, Olimpus Amal, Ssd UniMe, Esn – Erasmus, M.A.T. United, Lione d’Or, Giornalisti Messina, Olimpo UniMe, Beverly Inps e International United. La vittoria finale del torneo è andata alla M.A.T. United, seguita dall’Olimpo UniMe, il terzo gradino del podio è andato all’Ssd UniMe e il quarto posto è andato all’International United. Alla premiazione hanno partecipato il prof. Carlo Giannetto, ordinario di Economia e marketing agroalimentare ideatore dell’evento, la presidente della Ssd UniMe Silvia Bosurgi, il vice governatore dell’Area 9 Sicilia del Panathlon International Ludovico Magaudda, il presidente dell’Us Acli Messina Antonino Scimone e il presidente della Sezione Arbitri di Messina della Federazione Italiana Giuoco Calcio Santino Morabito.

Un calcio al razzismo
Quarta classificata l’International United

Il tema del “razzismo e sport” è ancora purtroppo una questione pressante, ha ricordato Giannetto, ideatore dell’iniziativa. La manifestazione promossa dall’Università mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sul potenziale dello sport come strumento potente nella lotta contro il razzismo. L’obiettivo è creare una cultura sportiva che non solo condanni l’intolleranza e la discriminazione, ma che attivamente favorisca un ambiente inclusivo e accogliente per tutti. Questo impegno riflette la convinzione che lo sport possa unire le persone, superando le barriere culturali e sociali e costruendo una società più equa e rispettosa delle diversità. Hanno collaborato il Comune, l’Acr Messina, l’AIA sezione Messina, l’US Acli, l’Associazione BIOS, l’Associazione Panathlon Club di Messina, la Croce Rossa di Messina, il Centro Multidisciplinare per l’Insegnamento e l’Apprendimento, l’Associazione ALuMnime e la Messina Social City.

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