L’Orlandina rispetta i pronostici e dopo avere faticato nei quattro precedenti stagionali, cedendo due gare a Messina, si aggiudica nettamente e con merito la decisiva gara-tre dei quarti di finale playoff conl punteggio di 84-61 su una Basket School che per venti minuti era rimasta appaiata al quotato avversario ma poi ha pagato anche l’assenza di Janic e una panchina corta mentre i paladini recuperavano Jasaitis, subito decisivo in un collettivo grandi firme.
Nella ripresa il maxi break paladino originato da un formidabile 17/34 da tre ha spianato la strada ai padroni di casa, trascinati anche dal proprio caloroso pubblico. Per l’Orlandina quattro uomini in doppia cifra e 107-49 nella valutazione a legittimare come il derby sia durato soltanto 20’. La cronaca. Squadre contratte in attacco e punteggio molto basso. Si parte a strappi: l’Orlandina trova subito tre triple, una del rientrante Jasaitis, e scappa sul 9-4. A cavallo tra primo e secondo quarto parziale ospite di 11-0, con un gioco da quattro punti di Labovic che vale il 9-15. L’Orlandina reagisce e i primi sei canestri dal campo sono tutti da tre per il 18-20.
Poi si sblocca Moltrasio e Messina paga le palle perse, scivolando prima a -4 (26-22) e poi a -7 (37-30), anche per le tre “bombe” consecutive di Caridà. Dopo l’intervallo il match cambia totalmente e l’Orlandina ipoteca il passaggio del turno, con un parziale impressionante. Una serie incredibile di triple di Gatti, Jasaitis, Palermo, Caridà, Moltrasio e Mascherpa consente ai paladini di piazzare un 35-6 decisivo ai fini della vittoria: l’Infodrive Arena è in delirio. 72-38 il parziale a fine terzo quarto, utile ad abbattere anche un toro.
Per la prima volta in cinque sfide stagionali emerge la maggiore qualità dei paladini, costruiti per un obiettivo promozione che adesso è sempre più vicino. Già domenica la prima sfida valida per la semifinale con Molfetta. L’Orlandina ha dedicato il successo all’indimenticato giornalista Sergio Granata, a cinque anni dalla sua scomparsa. Se Favali e compagni fanno festa e guardano alle prossime sfide con rinnovate ambizioni e consapevolezza, anche Messina si gode gli applausi del pubblico: partita per centrare una tranquilla salvezza è andata ben oltre e potrà sognare un futuro migliore se la città la supporterà maggiormente.
ORLANDINA-BASKET SCHOOL MESSINA-84-61
Parziali: 9-11; 37-32; 72-38.
Orlandina: Palermo 3, Moltrasio 6, Favali 8, Gatti 11, Leonardo Marini 8, Mentonelli, Caridà 18, Jasaitis 13, Mascherpa 11, Agbortabi 6. Allenatore: Bolignano.
Basket School Messina: Busco 3, Di Dio 15, Labovic 15, Tartaglia 4, Yeyap, Vujic 11, Buldo 4, Gaetano Elia Sidoti 3, Caruso 6. N.e.: Janic, Contaldo. Allenatore: Pippo Sidoti.
Arbitri: Leggiero e Serse.