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Akademia, Babatunde: “Ad Olbia la svolta. Messina il posto giusto per vincere”

L’Akademia Sant’Anna si è assicurata il terzo acquisto estivo, la centrale Maria Adelaide Babatunde. Classe ’98, originaria della provincia di Lecce, è reduce da un’ottima annata a Brescia ed è in grado di svettare a muro. Con il suo innesto, la società si assicura le prestazioni di un’atleta con esperienza alle spalle e ancora notevoli margini di crescita a disposizione.

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Una sorridente Maria Adelaide Babatunde

Dopo le esperienze giovanili con Volley Ruffano, “Baba” si trasferisce a Rimini non ancora diciottenne: “È stata la prima volta fuori casa. Inizialmente, c’era tanto timore – non lo nego – anche da parte dei miei genitori. Ma sono stata entusiasta sin da subito e non vedevo l’ora di poter intraprendere questo cammino che mi ha fatto crescere sia sul piano personale che tecnico. È anche grazie a questa scelta che sono diventata la persona di adesso”.

Dopo una breve permanenza in Toscana, Maria Adelaide torna al Sud, in Molise, con il Volley Isernia: “Ogni luogo è differente ma ti lascia sempre qualcosa dentro. In tutti i posti dove sono stata ci è rimasto un pezzo di cuore. Ogni città, a modo suo, ti segna e ti lascia qualcosa di positivo”.

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Maria Adelaide Babatunde a Brescia

È arrivata in serie A relativamente tardi, dopo diversi anni di permanenza in B. La prima società a crederci Olbia. Un’esperienza con cui ha iniziato a pensare di poter arrivare in alto: “Inizialmente la pallavolo era tanta passione. A me piaceva giocare, stare in campo e mi divertivo tanto. Ci sono state varie occasioni in cui mi dicevano di provare a salire di categoria. Poi, finalmente, si è concretizzata questa opportunità proprio con la chiamata di Olbia. Da lì ho iniziato questo percorso”.

Una stagione in Sardegna, poi la chiamata di uno dei club più apprezzati di tutta la A2, la Consolini Volley, con cui Babatunde arriva a giocarsi una sfortunata semifinale play-off: San Giovanni  in Marignano è rimasta nel cuore, sia come società che come posto. Lì si sta molto bene e, non a caso, viene chiamata l’isola felice. Ti fanno sentire a casa, accolta. Eravamo molto unite dentro e fuori dal campo e questo ci ha consentito di arrivare lontano, anche se poi sportivamente non è andata come si sperava. È stato comunque un anno molto emozionante il cui ricordo porterò sempre con me”.

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Maria Adelaide Babatunde svetta sopra la rete

L’ultima avventura a Brescia, con risultati di squadra altalenanti, e ad inizio gennaio il primo contatto, da avversaria, con la gente del PalaRescifina: “La situazione si è messa diversamente da come ci si aspettava, ma ci sono stati comunque aspetti positivi e tante conoscenze che rimarranno compagne di vita. Ho trovato un ambiente bello e caloroso. Da ciò che ho potuto vedere, la società è molto ambiziosa, con obiettivi ben definiti, e ci mette l’anima per arrivare dove vuole. Non vedo l’ora di entrarne a far parte. Ammetto che sarà complicato perché anche le altre squadre si stanno attrezzando per disputare un buon campionato. Però sono sicura che con la giusta determinazione e il duro lavoro – e questo è il posto giusto – potremo toglierci delle belle soddisfazioni”.

Maria Adelaide è salentina e in riva allo Stretto dovrebbe ambientarsi in fretta: “Il Salento è casa e si sta sempre bene. C’è il mare e mi piace viverlo con lunghe passeggiate; è il mio posto sicuro. A Messina c’è tanto mare e gente solare che ti fa sempre sentire di essere nel posto giusto; sarà un po’ come stare a casa. Ho avuto modo di conoscere già la Sicilia ed è davvero meravigliosa”.

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