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Milazzo, La Spada: “Dobbiamo riprenderci quanto ci è stato tolto a Leonforte”

Giocare senza fare troppi calcoli, con in testa un solo obiettivo: la vittoria. Il Milazzo di Antonio Venuto vuole congedarsi dal pubblico del “Marco Salmeri” staccando il pass per i playoff, obiettivo a lungo inseguito e sognato, in cui la truppa rossoblù ha sempre creduto, anche quando il passo del Paternò sembrava insostenibile. La società ha fatto appello alla tifoseria, affinchè ci sia il pubblico delle grandi occasioni. La delusione per il pareggio, con annesse recriminazioni arbitrali, di Leonforte è superata. Testa al match contro il RoccAcquedolcese, alla disperata ricerca di punti per evitare i playout.

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La Spada in azione (foto Nino La Rosa)

All’andata il Milazzo si impose in volata, in una delle gare simbolo della stagione, come ricorda l’attaccante Giuseppe La Spada: “Quella vittoria fa capire il cuore e lo spirito con cui questa squadra va in campo. A dire il vero fu un successo sofferto, arrivato a tempo praticamente scaduto. Il RoccAcquedolcese trovò il gol al primo e unico tentativo, ma in quell’occasione siamo stati bravi a non disunirci e a crederci con pazienza fino alla fine. Il mister? Antonio Venuto trasmette la sua grinta e la voglia di lottare, ci trascina in campo e tante volte ci dice di avere pazienza, che la giocata giusta per raddrizzare la partita arriverà. Bisogna soltanto crederci: se ad Acquedolci piuttosto che a Enna abbiamo trovato punti importanti con gol alo scadere è merito della sua mentalità”.

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L’esultanza rabbiosa di La Spada (foto Nino La Rosa)

La Spada torna sull’episodio del gol fantasma di Leonforte, ma è pronto ad inseguire di nuovo la quindicesima marcatura stagionale: “Siamo stati penalizzati in modo clamoroso. Fino a quando si tratta di un calcio di rigore dubbio non lo digerisci ma lo accetti perché riguarda sempre l’interpretazione dell’arbitro ma a Leonforte si è trattato di un episodio oggettivo, in cui la palla sulla mia conclusione aveva superato la linea ed è stata buttata fuori dal portiere. Abbiamo cercato di trasformare la rabbia in energia positiva per domenica: dobbiamo soltanto pensare a vincere e a conquistare tre punti che per noi significano tanto. Spero di riprendermi quanto mi è stato tolto domenica scorsa, ma anche se non dovessi segnare l’importante è che vinca il Milazzo”.

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La Spada al tiro da dentro l’area (foto Nino La Rosa)

La Spada lancia un appello alla tifoseria: “Sono milazzese e conosco il calore della piazza. Qui si vive di calcio e c’è un grande attaccamento ai colori rossoblù. Sono certo che ci sarà una cornice di pubblico da categoria superiore, anche perché nell’arco di tutta la stagione i tifosi non ci hanno mai fatto mancare il loro sostegno in casa o in trasferta. Sono stati davvero encomiabili. All’inizio della stagione si respirava un po’ di scetticismo verso di noi, ma con le prestazioni e i risultati ci siamo guadagnati l’affetto e il sostegno della gente”. 

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