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Rando avverte il Misterbianco: “La Messana sta bene e crede nella vittoria”

Novanta minuti che valgono un’intera stagione. Non ci sono altre parole per descrivere l’importanza della partita di Misterbianco per la Messana, un autentico match-ball salvezza per entrambe le squadre, che il calendario propone a 180 minuti dalla fine della stagione regolare. La classifica non lascia spazio a dubbi: la Messana con i suoi 30 punti occupa la prima posizione per i playout insieme al RoccAcquedolcese, il Misterbianco è sopra di appena due lunghezze.

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Rando in azione contro l’Enna (foto Luigi Salomone)

Questo lascia intendere che gli etnei possono contare su due risultati su tre ma non è così, perché lasciare tutto in bilico nell’ultimo turno potrebbe essere un rischio troppo grande. L’unica certezza è rappresentata dallo stato di grazia dei ragazzi di Gabriele Patti. L’ultima sconfitta risale addirittura al 17 febbraio: 1-3 in casa con il Mazzarrone. Da quel momento i giallorossi hanno piazzato ben sei risultati utili consecutivi con due pareggi e quattro vittorie, le ultime tre consecutive contro Nebros, Paternò e Real Siracusa Belvedere.

Anche Manuel Rando è convinto che la Messana arriva ad affrontare la sfida nel migliore momento della stagione: “È una sfida decisiva per noi ma anche per loro. Non credo che si accontentino del pareggio, giocano in casa e hanno l’opportunità di chiudere il discorso salvezza. Ci saranno due squadre che punteranno a vincere, sarà una sfida decisiva per entrambe. Noi stiamo vivendo un ottimo momento, veniamo da tre vittorie consecutive, stiamo giocando bene. Quando vinci è tutto più facile e siamo riusciti a fare punti anche in campi difficili, dove in pochi avrebbero pronosticato dei risultati positivi da parte nostra”.

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Lo stacco di Rando (foto SportMe)

Per l’ex Milazzo dunque la Messana ha tutte le carte in regola per vincere e compiere un decisivo balzo verso la salvezza diretta: “La squadra ha sempre creduto nella salvezza, anche nei momenti più delicati, quando i risultati non erano dalla nostra parte. Abbiamo sempre lavorato con la convinzione che la Messana sarebbe rimasta in Eccellenza. Adesso può sembrare facile dirlo ma vi posso assicurare che è così, sapevamo che con due o tre partite buone lo scenario sarebbe cambiato notevolmente e così è stato. Ci aspettavamo di lottare per la salvezza fino alla fine e così è stato. Abbiamo vinto partite difficili, perché Nebros e Real Siracusa Belvedere sono due ottime formazioni di categoria e il Paternò non necessita di presentazioni. Abbiamo dimostrato di avere il potenziale per meritare la permanenza nella categoria”.

Gli innesti del mercato di dicembre hanno dato subito un grande contributo, nonostante la crisi di inizio 2024, culminata con il secondo cambio in panchina e il ritorno di Gabriele Patti: “Incidere fin da subito non è mai facile, arrivare a campionato in corso è sempre complicato. Devi ambientarti ma al tempo stesso giocare e fare la differenza perché c’era una situazione di classifica deficitaria. Abbiamo chiuso il 2023 in modo positivo e anche a gennaio abbiamo fatto buoni risultati, Poi c’è stato un calo, abbiamo vissuto una fase delicata ma come spesso accade dopo l’arrivo di un allenatore psicologicamente cambia qualcosa”.

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