Si deciderà sul taraflex del “PalaRescifina” la semifinale play-off. Ancora una volta match ad alta intensità per i supporters messinesi che, domenica pomeriggio con inizio alle ore 17, potranno assistere all’atto conclusivo della serie tra Akademia Città di Messina e Cda Volley Talmassons Fvg. Il confronto decreterà chi andrà a giocarsi la finalissima per la A1 contro la Futura Giovani Busto Arsizio. Quest’ultima ha superato, nell’altra semifinale, la Cbf Balducci Hr Macerata: contro le marchigiane sono bastati due match alle “cocche” di coach Beltrami, spettatrici interessate del confronto in riva allo Stretto.
Dopo il successo in rimonta da parte delle friulane, la vittoria dell’Akademia a Latisana ha riequilibrato le sorti della contesa. La prestazione offerta, particolarmente in difesa, negli ultimi tre parziali, ha permesso alle messinesi, nonostante le difficoltà vissute ad inizio match – soprattutto a muro (3 contro 0) – e il set da recuperare, di prendere gradualmente fiducia nei propri mezzi e di chiudere la gara in crescendo non soltanto nei numeri.
Nel primo parziale, oltre al muro, leggera supremazia in attacco delle pink panters (35% contro 32%). Al servizio, quattro ace per parte. In ricezione, si fermano al 18% di positività le padrone di casa, decisamente meglio Messina con il 30%. Nel secondo set 11 i punti percentuale di differenza in attacco (Talmassons 47% contro il 36% di Messina), parità a muro, decisa crescita in ricezione per le padrone di casa (50% contro il 37% di Messina), ma dove le siciliane hanno avuto la meglio sulle avversarie è nel minor numero di errori commessi: 8 per Talmassons – di cui 5 al servizio – contro 3 di Messina.
Nel terzo parziale situazioni opposte in attacco: percentuali in calo su entrambi i fronti con le siciliane che scendono al 32%, ma sono le friulane ad avere un vero e proprio crollo verticale (dal 47% al 20%). Nel fondamentale del muro ancora superiori le Pink Panters (5 contro 1), mentre altra situazione invertita in ricezione: 43% Talmassons, 70% Messina. Nel quarto set Messina meglio a muro per la prima volta nel match, con 3 blocks contro 1. Talmassons tradita proprio nel fondamentale cavallo di battaglia dell’intera stagione. In ricezione si stabilizza al 52% la percentuale di Messina, Talmassons fa peggio scendendo al 33%. Dai nove metri un solo ace, per Messina.
Mvp della gara Greta Catania, prima siciliana a vincere il premio con la maglia dell’Akademia nel torneo di A2. Entrata in campo ad inizio secondo set, la centrale catanese ha messo a terra 13 palloni (10 in attacco con il 45%), pesantissimi i muri su Hardeman – con sorpasso decisivo di Messina – nel secondo set (23-24) e nel terzo (16-17). Top Spiker del match la stessa Leah Hardeman (Talmassons) con 20 punti (13 in attacco con il 24%, 4 muri e 3 ace); subito dietro Kelsie Payne (Messina) con 19 (16 in attacco con il 33%, 1 muro, 2 ace). In attacco complessivamente 50 i punti delle siciliane (su 164 azioni offensive) con una percentuale del 30%, 52 quelli delle friulane (su 165) con il 32%.
13 i muri di Talmassons, 8 per Messina, mentre al servizio 7 gli ace di Talmassons (10 gli errori), 5 quelli di Messina (con 5 errori). In ricezione 38% di positività per le padrone di casa, 47% per le ospiti. Top Receivers del match Valeria Battista con il 57% di positività (10% di perfette) su 30 palle ricevute; per lei anche 17 punti chiave nell’economia del match (16 in attacco con il 33% e 1 ace). Partita di sostanza per Aurora Rossetto: 10 punti (8 in attacco con il 32%, 1 muro e 1 ace). Regina della difesa Marianna Maggipinto: insieme alla collega di ruolo Negretti ha alzato il livello di spettacolarità ed efficacia, vanificando spesso il lavoro della prima linea friulana. Menzione anche per Valentina Mearini: 3 punti in momenti altamente complicati dell’incontro.