Peloritani mai in partita a Castellammare e alle corde. Una difesa ordinata per 35 minuti sbanda dopo gli infortuni di Ortisi e Lia. In gol Romeo, Candellone, al decimo centro stagionale, e l’ex Adorante, che con la doppietta vola a quota 12. Accorcia Luciani. I peloritani accantonano definitivamente le velleità di playoff e ora devono cercare i punti residui per la salvezza nella sfida con il Monterosi.
Il pre-partita. Modica vara cinque novità nell’undici titolare di scena a Castellammare contro la lanciatissima Juve Stabia capolista, che dopo il pareggio del Benevento nell’anticipo vede ad un passo la serie B. Dumbravanu e Polito tornano in difesa, Scafetta e Franco a centrocampo, Plescia al centro dell’attacco. Campani imbattuti in casa, dove hanno subito appena tre reti in sedici gare. I peloritani devono rinunciare agli squalificati Manetta e Frisenna e all’infortunato Civilleri. Soltanto due punti nelle ultime quattro gare hanno ridotto un po’ l’entusiasmo per la grande risalita concretizzata a cavallo tra girone di andata e di ritorno. Tradizionale divisa a righe verticali gialloblu per i campani, Messina vestito interamente di rosso.
La cronaca. Dopo un cross immediato dalla destra di Scafetta, inizia una fase di studio. All’8′ si accende Mosti, la cui conclusione si spegne di un soffio a lato. Un minuto dopo Polito sgambetta Candellone e viene subito ammonito (salterà il Monterosi per squalifica). Match subito in salita perchè Ortisi si fa male ad una spalla e deve lasciare il campo a Salvo. I locali iniziano a spingere e al 13′ Polito si rifugia in calcio d’angolo.
Al 17′ Fumagalli è decisivo in uscita sui piedi di Romeo, servito a tu per tu con il portiere da Mosti. Nell’occasione il 42enne subisce anche una tacchettata. Al 21′ ancora uno scontro tra l’estremo difensore e l’ex Adorante. Il Messina è sfortunatissimo: al 27′ si fa male Lia alla solita caviglia ed è costretto a lasciare il campo. Dentro Zona, alla quarta presenza stagionale: in precedenza era sempre subentrato nella ripresa. Salvo può tornare sulla sua fascia di competenza. Dopo una buona chiusura di Polito, al 35′ cade il muro peloritano: Romeo anticipa tutti e porta in vantaggio i suoi, siglando la sua quarta rete stagionale. Vengono poi ammoniti Candellone ed Emmausso, che dovrà saltare per squalifica il match salvezza con il Monterosi. Il Messina è è alle corde e al 39′ Candellone raccoglie un pallone vagante in area dopo un cross dalla sinistra di Mignanelli: per la punta ex Napoli è il decimo gol in campionato. Festa grande al “Menti”.
I peloritani provano a reagire ma al 43′ Candellone è ancora insidioso e conclude a lato dopo una chiusura provvidenziale di Dumbravanu. La Juve Stabia è incontenibile e al 48′ Leone imbecca al meglio Adorante, che davanti a Fumagalli non può sbagliare. Si va al riposo sul 3-0, gara virtualmente chiusa. Modica completa subito i cambi, schierando dopo l’intervallo Luciani, Giunta e Ragusa. Ma la musica non cambia e il passo indietro rispetto alle ultime uscite è evidente. Venti secondi dopo il calcio d’inizio Adorante con un pallonetto sfiora la doppietta personale e il poker, che si concretizzano al 6′, dopo un’uscita imperfetta di Fumagalli sul traversone di Mignanelli. L’ex parmense non esulta: eccellente la sua stagione con 19 reti complessive, 7 a Trieste e adesso 12 a Castellammare. Il Messina non subiva quattro gol dal 4 settembre 2022 (2-4 in casa con il Crotone). L’ultimo ko più netto in trasferta il 5-1 con la Virtus Francavilla del 23 gennaio 2022. Sussulto d’orgoglio degli ospiti, in rete al 13′ con Luciani, che nell’area piccola sfrutta un assist di Giunta, siglando la sua terza marcatura stagionale.
Il Messina prova a conquistare campo ma si scopre: Zunno è costretto a spendere un fallo che gli costa l’ammonizione. Al 24′ provvidenziale Fumagalli su Candellone, servito da una gran sponda di petto di Adorante: il portiere richiama i compagni. Sulla ripartenza Thiam respinge la conclusione dal limite di Ragusa, poi viene ribattuto il tap-in di Zunno. Al 29′ ancora Fumagalli si rifugia in corner sul colpo di testa di Adorante: poi un altro duro richiamo ai compagni. Pagliuca concede la standing ovation a Leone, 22enne centrocampista tra le rivelazioni della Juve Stabia, cresciuto tra Siena e Juventus Under 23. La Juve Stabia vola a +11 sul Benevento secondo e a quattro giornate dal termine è iniziato il count-down, che dovrebbe interrompersi proprio al “Vigorito”. Per il Messina, che nelle ultime nove trasferte aveva perso soltanto a Giugliano, è un brusco passo indietro. Accantonati i sogni playoff, i residui punti salvezza vanno conquistati nella prossima sfida con il Monterosi, che precederà il derby di Catania. I peloritani si troveranno di fronte due squadre alla disperata ricerca di punti salvezza.
Il tabellino. Juve Stabia-Messina 4-1
Marcatori: al 35′ pt Romeo (J), al 39′ pt Candellone (J), al 48′ pt e al 6′ st Adorante (J), 13′ st Luciani (M).
Juve Stabia (4-3-1-2): Thiam; Andreoni, Bachini, Bellich, Mignanelli; Pierobon (26′ st Meli), Leone (34′ st Gerbo), Romeo (45′ st La Rosa); Mosti (34′ st Piovanello); Adorante, Candellone (26′ st Piscopo). In panchina: Esposito, Baldi, Guarracino, Garau, Folino, D’Amore, Erradi, Picardi, Marranzino, Stanga. Allenatore: Guido Pagliuca.
Messina (4-2-3-1): E. Fumagalli; Lia (28′ st Zona), Polito, Dumbravanu, Ortisi (10′ pt Salvo); Scafetta, Franco; Rosafio (1′ st Luciani), Emmausso (1′ st Ragusa), Zunno; Plescia (1′ st Giunta). In panchina: Piana, Firenze, Signorile, Pacciardi, Cavallo, J. Fumagalli. Allenatore: Giacomo Modica.
Arbitro: Mattia Caldera di Como. Assistenti: Parisi di Bari e Barberis di Collegno. Quarto uomo: Spera di Barletta.
Note – Ammoniti: Polito (M), Candellone (J), Emmausso (M), Zunno (M). Corner: 5-4. Recupero: 5′ pt e 3′ st. Spettatori: circa 7mila.