Marco Zunno e Giulio Frisenna sono ormai esperti in fatto di gol spettacolari. La prodezza in rovesciata dell’ex piacentino per il 2-2 contro il Picerno è una delle immagini più iconiche del campionato del Messina. Dopo il pallonetto da centrocampo per il 3-2 alla Virtus Francavilla, il centrocampista si è invece ripetuto segnando dalla lunga distanza l’1-1 al Benevento.
Al “Meet&Greet” targato Sky, presso il negozio di via Tommaso Cannizzaro n° 66, i due sono stati intervistati dall’inviato dell’emittente satellitare Giovanni Di Marco, scherzandoci su per quale fosse realmente il gol più bello: “Quello in rovesciata contro il Picerno penso sia stato il gol più bello mai fatto in carriera e me lo ricorderò per sempre” ha commentato Zunno.
Frisenna ha dal canto suo raccontato la perla del “Vigorito”: “Lì ho preso la palla e ho cercato di tirare, meno male che è scesa sotto l’incrocio. Abbiamo fatto un grande punto. Quale il migliore tra i due? Zunno ha vinto il gol del mese, me l’ha rubato di nuovo questo premio”. “Penso che un gol in rovesciata sia sempre un gol in rovesciata, dunque ritengo che il mio sia più bello” la risposta sarcastica di Zunno.
Sette gol nel girone di ritorno per il giocatore proveniente dalla Cremonese, autentico trascinatore dei giallorossi nella seconda parte di stagione. Il calore dei tifosi nei suoi confronti durante l’incontro Sky è stato tanto. “In città si vive bene, c’è del rammarico per l’ultima partita, dispiace non aver trovato un risultato positivo contro il Foggia, però l’approccio è quello giusto. Sappiamo che alla terzultima ci sarà il derby con il Catania e daremo tutto per regalare ai nostri tifosi una soddisfazione”.
Obiettivo derby, dopo la gioia provata grazie al successo dell’andata, anche per Frisenna, cresciuto nelle giovanili etnee ed ex rossazzurro: “Intanto pensiamo alle prossime due partite, poi al Catania. Sarà importante vincere, servono i punti per noi come squadra e poi ovviamente per i tifosi, per loro è sempre importante e particolare come partita. Cercheremo di fare al ritorno come all’andata”.