Nel pomeriggio il Messina riprende il lavoro con una seduta di scarico al “Franco Scoglio”. Martedì prevista doppia razione di allenamenti. Da valutare le condizioni degli elementi reduci da acciacchi, non impiegati nel match con il Foggia. Si tratta del difensore centrale Daniel Dumbravanu, non impiegato dopo ben nove partenze consecutive da titolare, e del centrocampista Marco Civilleri, che non ha ancora superato del tutto la botta al costato subita a Benevento. Per il calciatore palermitano fin qui soltanto sei apparizioni, le più significative al “Vigorito”, dove è rimasto in campo 54 minuti, e ad Avellino, dove ne ha giocato 19 nel finale. La sua stagione resta quindi tormentata dagli infortuni, come era già accaduto in Toscana, al Sansepolcro.
Fondamentale comprendere le possibilità di recupero del moldavo, vittima di un pestone al tallone nel corso della partitella infrasettimanale pre-Foggia, anche in considerazione della squalifica del compagno di reparto Marco Manetta, che sarà appiedato dal Giudice Sportivo al pari del centrocampista Giulio Frisenna, per il quale si profila un lungo stop. Due defezioni pesantissime in vista della proibitiva trasferta di Castellammare con la Juve Stabia, pronta a celebrare una promozione in serie B ormai acquisita.
I peloritani, che hanno ottenuto soltanto due punti nelle ultime quattro uscite, nonostante le ottime prove offerte con Crotone e Benevento, devono cercare di evitare un nuovo ko, anche se la capolista ha uno score davvero invidiabile tra le mura amiche, dove non ha mai perso, collezionando undici vittorie e cinque pareggi, subendo appena tre gol in sedici gare. Le “vespe” fanno peraltro affidamento sull’ex Andrea Adorante, capace di realizzare ben dieci reti e due assist in appena 14 presenze, partendo peraltro tre volte dalla panchina.
