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Messina

La Polizia interrompe una corsa clandestina. I cavalli affidati ad un maneggio

All’alba di venerdì la Squadra Mobile e le Volanti sono intervenute al termine di una competizione non autorizzata tra cavalli, denunciando quattro messinesi che hanno attivamente partecipato alla gara. Gli agenti hanno interrotto una gara tra due calessi con il seguito di numerose moto e persone che, con clacson e urla, hanno incitato gli animali.

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La Polizia interrompe la corsa clandestina

L’attività si inserisce nell’ambito dei servizi predisposti dal Questore Annino Gargano per intensificare la prevenzione e il controllo del territorio e garantire l’ordine e la sicurezza, anche per la pericolosità delle corse ad alta velocità dei cavalli e dei centinaia di motorini coinvolti, che mettono a serio rischio l’incolumità pubblica e la circolazione stradale.

Intorno alle 4.30 di venerdì mattina un centinaio di soggetti a bordo di scooter ha impegnato l’intera carreggiata di via degli Agrumi, nel Rione San Filippo, e una moltitudine di persone, comprese donne e bambini, si sono appostate in prossimità della sede stradale, per stimolare la prestazione dei cavalli, che si sono misurati in un tragitto percorso in direzione mare-monte.

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Coinvolti decine di scooter

L’intervento della Polizia ha determinato il fuggi fuggi generale, in particolare degli scooter che durante la corsa hanno costantemente affiancato i cavalli a velocità sostenuta e azionato i clacson simultaneamente. Sono stati identificati i fantini e i proprietari dei cavalli, tutti denunciati alla Procura della Repubblica di Messina per avere partecipato attivamente alla competizione clandestina, ponendo a rischio l’integrità fisica degli animali.

I cavalli sono stati pertanto sequestrati e affidati in custodia giudiziale ad un maneggio. Personale del Dipartimento di Prevenzione Veterinaria dell’Asp, intervenuto su richiesta degli agenti, ha successivamente effettuato un prelievo di campione di sostanze ematiche su entrambi gli equini, finalizzato ad approfondimenti antidoping. Attivate dalla Questura le procedure per l’applicazione delle adeguate misure di prevenzione personale. I responsabili verranno sanzionati anche ai sensi del Codice della Strada per avere messo in pericolo la sicurezza della circolazione stradale.

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