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Modica: “Per tutti il Messina era la squadra materasso. Fieri di averli smentiti”

Il Messina ha conquistato a Latina l’ottavo risultato utile nelle ultime nove trasferte. Il tecnico Giacomo Modica, ai microfoni di Radio Amore – Radio Zenith, si è detto soddisfatto anche se prima di tutto ha fatto i complimenti al Latina: Fontana sta facendo un grande lavoro e si vede tutto. Giocano un buon calcio, hanno i punti che meritano. Anche il suo precedessore aveva fatto bellissime cose ma lui sta facendo molto bene. È stata una partita bella, intensa, aperta, giocata senza timori dell’avversario. Ci sono state tante occasioni per entrambe. Potevamo fare ancora male con Zunno, che non è riuscito a mettere Rosafio davanti la porta, prima di due loro chances nel finale”.

Dumbravanu, Luciani e Ragusa
Dumbravanu, Luciani e Ragusa su un corner (foto Ciccio Saya)

L’approccio non è stato semplice e il vantaggio dei laziali meritato: “Affrontavamo un’ottima squadra, con individualità importanti. Forse in avvio abbiamo dovuto prendere le misure a Di Livio, che dietro le linee ci creava problemi. Abbiamo giocato una grande partita, sbagliando ripartenze e transizioni. Abbiamo perso dei palloni fallendo l’ultimo passaggio o la giocata che ci avrebbe permesso di portare a casa un altro risultato. Poteva starci un 2-2 o un 3-3, sarebbe stato bello per la gente”. 

Il bicchiere comunque è mezzo pieno: “Lo considero un ottimo risultato. La squadra è in salute, sta facendo molto bene, giocando ad armi pari con tutte. Avevamo espresso un ottimo gioco a Benevento e ci siamo confermati. A prescindere dall’1-1 conclusivo la prestazione è stato lodevole, complimenti ai miei ragazzi”.

Signorile, Franco e Zunno
Signorile, Franco e Zunno sotto il settore ospiti (foto Ciccio Saya)

Il Messina resta così in lizza per l’ultimo piazzamento playoff e mantiene un buon margine sui playout: “Ci godiamo il punto, che lascia aperti tutti gli scenari. Bisogna stare attenti. L’obiettivo era la salvezza senza i playout, non abbiamo la presunzione di centrare altro. Vediamo cosa accade nelle ultime sei partite. Non so se la salvezza sarà davvero a quota 42, è un’opinione, non so quanto corretta. Speriamo di potere rompere le scatole a qualcuno e divertirci”.

Le ultime due rimonte mostrano una volta di più la forza del Messina: “Vedo una sana competizione tra i ragazzi e la consapevolezza della nostra forza fisica e tecnica. Ci davano tutti per la squadra materasso del girone, soprattutto dopo le cinque sconfitte consecutive di novembre. È stato un percorso in salita, ma se non hai valori umani, caratteriali, comportamentali oltre che tecnici saremmo già morti. Da allenatore sono fiero perchè la squadra non ha mai mollato nei momenti di difficoltà. E dalla vittoria con la Casertana diverte pure, sono soddisfatto”.

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