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Dumbravanu: “A Giugliano una beffa. Sul gol concesso troppo spazio a Salvemini”

Una sconfitta che brucia, per il gol giunto sui titoli di coda e i gravi torti arbitrali. Tra le note liete della sfida contro il Giugliano il giovane difensore moldavo Daniel Dumbravanu, alla quarta gara consecutiva da titolare. Ospite della trasmissione “Antenna Giallorossa” su Rtp, ha vissuto la sua prima apparizione televisiva in riva allo Stretto: “Sono contento di aver trovato spazio e di riuscire a dare una mano alla squadra. Se avessimo conquistato un punto sarebbe stato tutto un altro viaggio di ritorno da Giugliano, ma la prestazione c’è stata, purtroppo è arrivata questa beffa all’ultimo. Guardiamo avanti, domenica ci aspetta un’altra grande partita” ha commentato il giocatore classe 2001 scuola Genoa, che il Messina ha ingaggiato nel mercato invernale dalla Spal.

Manetta
Manetta difende un possesso (foto Giuseppe Scialla)

L’analisi del match giocato al “De Cristofaro”: “Abbiamo giocato un bel primo tempo, è stata una questione di testa andare più indietro nel secondo. Tutti volevano vincere, purtroppo negli ultimi venti minuti ci siamo abbassati difendendo di più. Il gol è arrivato su un calcio d’angolo che ci è costato la partita. Quel pareggio ci sarebbe servito a muovere la classifica, siamo quasi a fine campionato e ogni punto vale oro”.

Il guizzo di Salvemini al 90′, sugli sviluppi del decimo corner battuto dai campani, ha gelato il Messina. Per Dumbravanu un gol che si poteva evitare: “Dovevamo essere più aggressivi ad accorciare subito quando ha controllato la palla”. 

Dumbravanu
Dumbravanu in marcatura (foto Giuseppe Scialla)

Due i rigori negati al Messina. L’evidente intervento con il braccio largo di Cargnelutti sul cross di Zunno e l’atterramento subito da Plescia nel duello con Oyewale a centro area, sui quali l’arbitro ha lasciato correre, hanno fatto infuriare mister Modica e non soltanto lui. “Entrambi rigori netti” sentenzia Dumbravanu rivedendo le immagini.

Gli attuali 35 punti in classifica rendono i giallorossi più vicini alla zona playoff (-4) rispetto ai playout (+7 sulla Turris e tenendo conto che in caso di almeno nove punti tra quintultima e penultima, oggi il Monterosi, non si disputerebbero). “Non è mai vietato sognare, tutti noi vogliamo arrivare in alto, però dobbiamo guardare partita dopo partita, dando sempre il massimo”.

Daniel Dumbravanu
Per Daniel Dumbravanu già quattro presenze da titolare (foto Giuseppe Scialla)

Domenica arriva il Picerno del bomber Murano, secondo in classifica. “Non abbiamo ancora studiato l’avversario, di solito guardiamo i video due giorni prima della partita. Ciascuno di noi li guarda anche a casa singolarmente, per analizzare le caratteristiche e capire come la squadra attacca e come si difende”. 

Complici i problemi fisici di Pacciardi, Dumbravanu ha subito trovato la maglia da titolare al fianco di Manetta, già a partire dalla gara d’esordio con la Virtus Francavilla a pochi giorni dallo sbarco in città. E dire che, nonostante le sue qualità, nel corso dell’esperienza alla Spal non era riuscito a ritagliarsi un posto nella prima parte di stagione, venendo impiegato esclusivamente per 120′ in Coppa Italia. “Ho giocato soltanto la gara contro la Lucchese in Coppa Italia. Anche alla Spal c’era un bel clima, sono tutti bravi ragazzi, come qui a Messina, dove ho trovato un gruppo fantastico. Mi hanno accolto bene, sono qui soltanto da due settimane ma è come se lo fossi da inizio stagione. Lo spogliatoio è sano, tutti abbiamo lo stesso obiettivo e battagliamo in campo l’uno per l’altro. Sono arrivato in un momento in cui Federico Pacciardi sta recuperando dall’infortunio, ho avuto questa possibilità e penso di averla sfruttata”.

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