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Messina

Il Messina capolista del 2024. Anche a Giugliano scelte ridotte in difesa

C’è un altro dato che fotografa al meglio la grande risalita del Messina. È la classifica parziale del girone di ritorno, che dopo sette giornate (tutte giocate nel 2024) vede Emmausso e compagni sull’ipotetica vetta, con 16 punti conquistati, uno in più di Picerno e Benevento, tre in più di Juve Stabia e Sorrento, appena battuto in riva allo Stretto, e quattro in più del Taranto, che nelle ultime undici giornate è caduto soltanto al “Franco Scoglio”.

Curva Sud
Buona cornice di pubblico in Curva Sud

Un cammino esaltante, che accende l’entusiasmo e spiega i dieci punti di margine conquistati sulla zona playout, alla quale soltanto qualche mese fa il Messina sembrava irrimediabilmente condannato. Adesso in tanti alzano lo sguardo e l’asticella ma il ds Roma e il tecnico Modica hanno già chiarito che è presto per esaltarsi. Il dirigente, che ha saputo scegliere sapientemente under di prospettiva e over affamati a dispetto del 17esimo budget del girone, ha ribadito che ancora non è stato raggiunto alcun obiettivo, invitando tutti a tenere i piedi per terra.

Con identico pragmatismo, ha stemperato i toni anche il mister, consapevole che vi sono ancora dodici esami da sostenere. Il calendario, che proporrà un altro delicato turno infrasettimanale contro il Crotone il prossimo 6 marzo, domenica impone la terza gara in appena otto giorni, sul campo del Giugliano, che nel ritorno ha già raccolto 11 punti, grazie all’ottimo lavoro dell’ex Bertotto. Per cui la concentrazione deve restare massima. A maggior ragione perchè il ricorso del club è stato respinto e le scelte in difesa saranno ancora ridotte.

Pacciardi
Ancora terapie per Pacciardi (foto Paolo Furrer)

Con Salvo out per la terza settimana consecutiva, c’è il rischio di dovere riproporre ancora lo stesso identico schieramento proposto ad Avellino e contro il Sorrento. Pacciardi continua infatti a sostenere sedute di terapia e appare improbabile un suo immediato recupero. Torna almeno a disposizione Polito, che con Zona rappresenta l’unica possibile alternativa.

A centrocampo le opzioni maggiori, con Firenze, Giunta, Scafetta e Civilleri in grado ipoteticamente di dare un po’ di riposo a Franco e Frisenna. La squalifica di Ragusa impone lo stop ad uno degli elementi più in forma e staff medico e tecnico sperano di recuperare dopo due gare ai box l’ispirato Rosafio. Luciani la prima freccia che potrebbe essere scoccata, dal primo minuto o a gara in corso, mentre Cavallo (appena un minuto in campo nel 2024) e Signorile sembrano fin qui indietro nelle gerarchie.

Marco Rosafio
Marco Rosafio è ai box da due gare

Sarà fondamentale dare seguito al grande spirito mostrato negli ultimi due mesi, al netto dello sforzo fisico e mentale, che adesso diventa notevole. La speranza è che siano stanchi anche gli avversari e che l’adrenalina originata dagli ultimi brindisi possa compensare la fatica, anche in provincia di Napoli, al “De Cristofaro”.

La classifica del girone di ritorno (dopo sette giornate). Messina 16 punti, Picerno e Benevento 15, Juve Stabia e Sorrento 13, Taranto 12, Avellino e Giugliano 11, Crotone e Latina 10, Potenza, Casertana e Cerignola 9, Catania e Monterosi 6, Turris e Virtus Francavilla 5, Monopoli e Foggia 4, Brindisi 3.

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