Il difensore Francesco Triolo è reduce da cinque gare consecutive da titolare e ha quindi vissuto da protagonista le ultime quattrii vittorie scaccia-crisi dell’Igea Virtus. L’under ha così già raggiunto quota 11 presenze in stagione. “Un’esperienza emozionante. Io sono cresciuto in Calabria ma la mia famiglia è nativa di qui, quindi per me questa è una seconda casa. Abbiamo vissuto tanti momenti differenti: eravamo partiti molto bene, poi è cambiato qualcosa. Adesso stiamo vedendo i risultati del lavoro che il mister ci sta facendo fare dal suo arrivo”.
Il 20enne ha ripercorso le tappe della sua breve carriera: “Ho mosso i primi passi da calciatore nel campo dell’oratorio del mio paese e poi in una scuola calcio locale. Sono cresciuto nei settori giovanili di Ternana, Catanzaro e Reggina. Sono stato un anno e mezzo nel Bocale, società che ringrazio tanto perché se sono qua e merito loro. Essere qui è un grande orgoglio, anche alla luce degli infortuni subiti in passato”.
Il minutaggio sta aumentando sensibilmente ma la concorrezza non manca: “Non mi sento un punto fermo anche se sto trovando continuità. La società ci ha sempre permesso di lavorare anche nei momenti difficili, la serenità non è mai mancata e questa è la nostra arma. Se stiamo bene è grazie allo staff e alla dirigenza, che non ci ha mai voltato le spalle”.
Domenica si riparte con l’atteso derby contro il Sant’Agata, in lizza per un piazzamento playoff: “Loro sono una squadra molto forte, tra le prime cinque della classifica, e sul campo hanno conquistato più punti di quelli che hanno. Però abbiamo dimostrato che il nostro avversario principale siamo noi stessi. Ora siamo più sereni, le quattro vittorie di fila ci volevamo però non dobbiamo dimenticarci i momenti difficili. Avremo un calendario tosto perché qui verranno le prime sei del campionato: dovremo mettercela tutta per conquistare la salvezza il prima possibile”.