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Yakubiv: “Sant’Agata lavora bene con i giovani. Serve l’aiuto del pubblico”

Il Sant’Agata, atteso dalla sfida casalinga con il Canicattì, ha presentato ufficialmente l’ultimo arrivo, il difensore Sergio Yakubiv, classe 2002 reduce dall’ultima esperienza alla Virtus Francavilla. Il calciatore d’origine ucraina può contare su un curriculum di livello, nonostante la giovane età, con più di 30 presenze in “Primavera 2” con il Crotone, l’esordio in Lega Pro con Crotone e Virtus Francavilla, e una decina di presenze nel girone F di Serie D con l’Atletico Terme Fiuggi.

Sant'Agata
Sergio Yakubiv con la maglia del Fiuggi

“Ho trovato un gruppo magnifico – ha sottolineato il centrale difensivo, che compie 22 anni proprio il 26 gennaio -. Ragazzi giovani, che hanno voglia di lavorare. Quando mi è arrivata l’offerta del Sant’Agata ho accettato, perché è una bella realtà che lavora proprio con gli juniores. Con il mister mi trovo molto bene, le sue idee mi piacciono. Ci aspettiamo un bel pubblico nelle gare in casa ma anche in quelle fuori per sostenerci. Forza Sant’Agata”.

Le presenze al Fresina sono d’altronde una nota stonata, come ha sottolineato anche il vice presidente Marco Bringheli: “Sono leggermente rammaricato perchè ogni domenica allo stadio vedo poca gente. La serie D non è un campionato semplice, tutt’altro. Richiede l’impegno di tutti noi, che compiamo sacrifici enormi sia dal punto di vista psicologico che economico. Vorrei vedere qualche persona in più allo stadio anche per caricare i nostri ragazzi”.

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Un primo piano dell’ucraino Yakubiv

Per la terza stagione consecutiva il Sant’Agata è la rivelazione del torneo e naviga a ridosso della zona playoff, che avrebbe già agganciato senza il ko a tavolino di Reggio Calabria. L’ultimo innesto testimonia l’ambizione del club: “Yakubiv rappresenta un acquisto importante. Nonostante tutto continuiamo ad alzare l’asticella per portare a termine bene questo campionato. La priorità chiaramente resta la salvezza. Una volta raggiunta non ci porremo limiti, altri traguardi sono possibili”.

Bringheli è entusiasta del lavoro di Facciolo e delle risposte di Mincica e compagni: “Sono contento e orgoglioso di questo gruppo. Giocatori, staff tecnico e dirigenti compiono sacrifici enormi. Per l’ennesima volta abbiamo dimostrato anche quest’anno che si può ripartire da zero, nonostante lo scetticismo e gli interrogativi di tanti addetti ai lavori. Con l’impegno, dal nulla, abbiamo ricreato un gruppo molto valido e competitivo”. 

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