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Mancuso: “La Primavera del Messina ha un’identità e solide basi per il futuro”

Carmelo Mancuso si è legato ancora una volta al Messina. Dopo le 85 presenze da calciatore negli anni ’80 era stato alla guida delle formazioni giovanili del Fc tra il 2004 e il 2012. Adesso l’impegno con la “Primavera” dell’Acr, che sta risalendo la classifica ed è in zona playoff: “Al di là dei risultati finalmente giochiamo più da squadra. Stiamo dando un’identità ad un gruppo di ragazzi che stava facendo bene ma pur trovandosi assieme non si conosceva ancora a fondo. Stiamo dando continuità al lavoro che era già stato avviato dal mio predecessore Alessandro Parisi”.

Acr Messina Primavera
Il tecnico della Primavera Carmelo Mancuso (foto WeSport)

La vittoria a Sorrento ha consentito al Messina di issarsi al sesto posto. Il tecnico è soddisfatto a metà: “Abbiamo qualità e voglia di crescere e migliorare ma potevamo avere più punti, che ci avrebbero dato più morale per affrontare gli allenamenti e il lavoro tecnico-tattico. Sono abbastanza soddisfatto comunque, perché quando si parla di Under 19 la priorità non devono mai essere i risultati e tanti sono stati bugiardi”.

Mancuso è amareggiato per il ko con la vice-capolista: “Abbiamo giocato la nostra migliore partita con il Monterosi, pur perdendo 2-0. Soprattutto nel primo tempo abbiamo offerto una prestazione sopra le righe, creando tre-quattro palle gol. C’era un rigore evidente che non ci hanno assegnato. Paradossalmente abbiamo giocato meglio che a Sorrento”.

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La Primavera del Messina in allenamento (foto WeSport)

Nel girone anche tre formazioni che la prima squadra non incrocia nel girone C di Lega Pro, ovvero Ancona, Recanatese e Pineto: “Il livello magari non è altissimo ma noi giochiamo con molti giocatori sotto età, del 2006. Saremo già pronti per il prossimo anno con qualche innesto, magari dagli Allievi che stanno facendo bene. Con Antonio D’Arrigo e Pasquale Rando vorremmo portare stabilmente ragazzi in prima squadra, come già sta avvenendo per via di alcune assenze”. 

La sosta che si protrae per oltre un mese una grande insidia: “Ripartire non è semplice. L’ultimo impegno ufficiale risale al 16 dicembre e noi ci alleniamo dal 3 gennaio, anche se i ragazzi hanno seguito un programma di lavoro a casa, come dimostrano i test effettuati al rientro. Panzarella e Raspaolo sono infortunati. Stiamo sostenendo importanti carichi di lavoro come la prima squadra”. 

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Carmelo Mancuso guida la Primavera (foto WeSport)

La graduatoria è spaccata, con cinque formazioni in fuga e altre sei nell’arco di appena quattro punti: “Il Catania è una squadra attrezzata, meritatamente in testa. Anche Ancona e Pineto hanno qualità. Ma nel settore giovanile possono cambiare tante cose nel girone di ritorno anche perché non ci sono retrocessioni”.

Di Bella, Quattrocchi e Fumagalli junior, convocati in prima squadra, si troveranno di fronte uno dei tanti prodotti del vivaio del Fc, in cui Mancuso ha cresciuto individualità di spicco: “Adriano Montalto è protagonista nella Casertana, quest’anno ha già firmato 7 gol in Lega Pro. Negli anni dell’Fc erano con me Giuseppe Rizzo, che è a Catania, Marco Crimi, che gioca a Trapani, e Gaetano Calà, che ora è assistente allenatore nel settore giovanile dell’Atalanta”.

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