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Messina

Due puntelli under per il Messina. Ora servono esperienza e qualche sacrificio

A piccoli passi, il Messina prosegue il suo mercato invernale. I peloritani hanno salutato in fretta tre elementi mai impiegati e uno dei pochi superstiti del passato torneo, Ferrara, scomparso dai radar negli ultimi tempi. Dopo il ritorno dell’esterno offensivo Marco Rosafio, che lasciò un ottimo ricordo in riva allo Stretto e ha voglia di rivalsa dopo mesi ai margini alla Spal, sono stati ingaggiati due under che non hanno trovato spazio ad Alessandria e Arezzo.

Samuele Zona
Samuele Zona in marcatura

La scelta di profili con buoni trascorsi nei vivai o in serie D ma pochissima esperienza in Lega Pro ha attirato nuove critiche social nei confronti del club e in particolare del direttore sportivo Domenico Roma. Il portiere Edoardo Piana vanta una quarantina di presenze nelle giovanili dell’Udinese ma non ha esordito in prima squadra. Dopo due ritiri in Austria da terzo portiere bianconero l’opportunità in riva allo Stretto, dove dovrà coprire le spalle a Fumagalli in caso di malaugurate assenze forzate.

L’esterno sinistro Samuele Zona ha giocato appena 59 minuti in C dopo due stagioni da protagonista. In D 80 presenze complessive, quasi tutte da titolare, fra Rieti e Arezzo. L’esterno è cresciuto nel vivaio della Roma. Inizialmente agiva in posizione più avanzata, ma un tecnico nella Capitale lo ha retrocesso in difesa. Dai colleghi toscani interpellati arrivano confortanti indicazioni: viene descritto come un elemento rapido, di spinta, abile sui cross dal fondo (già 11 gli assist in carriera). Premiato come migliore under 23 dopo la promozione in amaranto, è rimasto ai margini in Lega Pro, dove avrebbe pagato la minore fisicità rispetto ai compagni Coccia e Montini.

Lorenzo Tropea
Per Lorenzo Tropea soltanto cinque presenze in stagione (foto Ciccio Saya)

Domenica a Caserta, sul campo di una formazione che è in stato di grazia da tre mesi e ha inanellato dodici risultati utili di fila, per mister Giacomo Modica proprio gli under saranno un rebus. Le alternative sono ridotte per via dell’infortunio di Buffa e delle squalifiche di Ortisi e Scafetta. In caso di forfait di Frisenna, che ha un dolore al costato e non si è allenato con i compagni, l’emergenza sarà totale. Insostituibile Fumagalli, peraltro ex della sfida, anche perché Piana avrà appena due allenamenti in gruppo al pari di Zona. Lia non è pronto e ci sarà Salvo. In lizza per le altre due maglie imposte dal minutaggio ci sarebbero in difesa Tropea, che è rientrato in gruppo, e in attacco Luciani, Zunno (spesso più incisivo da subentrante) e Cavallo.

Un reparto offensivo con due under (e un paio di over in panchina) sarebbe una mossa ardita e forse andrebbe vagliata la rinuncia per una gara allo schieramento con tre juniores, che porta qualche introito dalla Lega ma penalizza l’undici in termini di esperienza. In tal senso è necessario un nuovo sacrificio della proprietà, che dopo Rosafio dovrebbe avallare un altro investimento economico per la difesa, a costo di sforare l’iniziale budget. Roma e Modica avrebbero già individuato il sostituto di Ferrara e Darini e l’impressione è che non si debba tentennare per evitare sorprese.

Pacciardi e Zunno
Pacciardi abbraccia Zunno

Il girone di andata e i punti dilapidati ingenuamente con disattenzioni evitabili insegnano che servono leader da affiancare ai senatori già in gruppo, per scongiurare il rischio di un altro playout. Un vecchio adagio assicura che “non c’è due senza tre” ma una salvezza tranquilla piuttosto che una miracolosa è il regalo che merita una tifoseria che si era riaccesa con la vittoria nel derby con il Catania e ora teme mesi di sofferenza. La replica di un film già visto e rivisto dal 2009 ad oggi, che ha allontanato ulteriormente il grande pubblico, al netto del disinteresse mostrato dalle nuove generazioni per il calcio.

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