Nonostante un recupero monstre, originato da una rissa che è costata pesanti squalifiche e da un infortunio dell’arbitro, Milazzo e Modica non hanno trovato la via del gol, con i mamertini che hanno centrato due legni con l’argentino Ten Lopez. Il tecnico Antonio Venuto è soddisfatto anche se adesso il quarto posto è a -2.
“Era un autentico spareggio, il Modica merita la classifica che ha e ha fatto degli acquisti mirati. Sono venuti qua per vincere, altrimenti avrebbero perso altro terreno rispetto all’Enna e al Paternò. Abbiamo dimostrato che ce la giocheremo con tutti per andare ai playoff. Ci prendiamo questo punto. Rispetto alle partite precedenti siamo stati più brillanti e propositivi dal centrocampo in avanti, è stata una bella partita con tante occasioni da gol ed è solo un caso che sia finita 0-0, anche alla luce degli spazi che c’erano una volta rimasti dieci contro dieci. I ragazzi hanno dimostrato di voler lottare al cospetto di un pubblico meraviglioso che non smetterò mai di ringraziare“.
Le squalifiche ovviamente peseranno in difesa (inflitte ben quattro giornate a Dama e tre a Leo), anche perché all’orizzonte c’è una trasferta insidiosa, contro un avversario che il Milazzo non ha mai battuto nei tre precedenti stagionali: “La prestazione mi fa essere fiducioso per il futuro, però adesso le espulsioni stanno diventando troppe, dobbiamo cercare di evitarle. Nelle ultime due partite in casa abbiamo avuto ben quattro rossi, che creano problemi nell’allestimento della formazione per le partite successive. Sabato ci aspetta un derby contro una Messana rinnovata e rinforzata. La classifica la guarderemo alla fine, al momento non è veritiera. Noi dobbiamo soltanto continuare su questa strada”.
Soddisfatto a metà l’ex igeano Fabio Presti: “Il pareggio ci sta stretto, dovevamo vincere noi. Abbiamo sofferto soltanto il primo quarto d’ora, poi credo che la squadra sia uscita alla grande. Non ho capito l’espulsione, credo che l’arbitro ne abbia presi due a caso, ma può sbagliare così come facciamo noi. Ritengo che la nostra squadra meriti un grosso applauso, con la Messana ci sarà da battagliare”.
