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Messina

Messina, prezioso pari a Potenza (0-0). Terzo risultato utile di fila per Modica

In avvio Fumagalli risponde presente a Saporiti e Volpe. Messina insidioso con Ragusa mentre Manetta non trova il tap-in nell’area piccola. Al 37′ annullato un gol a Franco per offside. Nella ripresa insidiosi Candellori, Pace e l’ex Rossetti. Gli ospiti non pungono più ma non subiscono gol per la terza gara di fila. 

Ragusa
Il saluto tra i capitani Ragusa e Schiattarella (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Il Messina si è lasciato alle spalle la serie nera di cinque ko consecutivi con le vittorie ottenute contro Monterosi e Catania. Mai ha però centrato tre risultati utili di fila nel torneo. Ci prova a Potenza, sul campo di una delle squadre più forti tra le mura amiche, dove ha ottenuto 17 dei suoi 19 punti, vincendo ben cinque gare, una in più di quelle dell’Acr in tutto il girone di andata. Squalificato l’ex Caturano, autore già di sette reti, ma recuperano Hadziosmanovic e Di Grazia. In panchina l’altro ex Rossetti, rimpiazzato da Asencio, unica novità rispetto al buon pari di Foggia. In panchina ancora De Giorgio, traghettatore dopo le gestioni Colombo e Lerda. Nessuna variazione invece per gli ospiti rispetto al derby di una settimana prima. Tradizionale divisa rossoblù per i locali, mentre il Messina sfoggia la biancoscudata ma con i pantaloncini rossi e i calzettoni gialli per evitare confusione cromatica.

Salvo
Salvo effettua un lancio in profondità (foto Paolo Furrer)

La cronaca. Dopo trenta secondi Fumagalli deve tuffarsi per respingere la conclusione di Saporiti, l’acquisto estivo più incisivo. Al 2′ la difesa ospite respinge con un po’ di affanno dopo la sponda aerea di Schiattarella. Al 5′ Volpe elude l’intervento di Frisenna e ci prova dal limite dell’area: pallone di poco a lato. Sul capovolgimento di fronte primo acuto con la conclusione di Firenze respinta da un difensore. All’8′ ancora Volpe sfugge a Salvo e Fumagalli salva tutto sul primo palo. Al 16′ si scuotono gli ospiti: Ragusa è pericoloso dal limite, pallone di poco fuori. In precedenza non rilevato un fallo di Armini su Emmausso, ex della sfida al pari di Manetta e Firenze. Al 19′ fuori misura il tentativo di Frisenna. Dopo le difficoltà in avvio il Messina cresce alla distanza. Al 24′ Ragusa recupera palla e sfugge ad Asencio, che lo ferma fallosamente e viene ammonito.

Potenza
I tifosi del Potenza (foto Paolo Furrer)

Tre minuti dopo è Maddaloni a rimediare un altro giallo, sempre per un fallo sull’ex Sassuolo. Sulla punizione conseguente Manetta nell’area piccola manca il tap-in decisivo sulla punizione di Firenze, che si dispera. Come era già accaduto contro il Catania, il Messina non riesce a servire Plescia. Al 37′ va in gol Franco, ma il gioco era fermo per una segnalazione di fuorigioco. Al 45′ percussione di Ortisi, il cui tiro da fuori non inquadra la porta. Si va al riposo sullo 0-0. Il Messina ha saputo condurre il gioco per larghi tratti, ma manca lo spunto decisivo. In avvio di ripresa subito ammonito Emmausso per un fallo su Hadziosmanovic. Al 4′ ci prova Saporiti, ma il tentativo dal limite è debole. Poi le uscite di Fumagalli e Alastra evitano ulteriori grattacapi alle due retroguardie. Pericolosa ripartenza dei locali, provvidenziale la chiusura di Salvo.

Ragusa
Ragusa in evidenza sulla corsia destra (foto Paolo Furrer)

Forcing dei lucani, che hanno guadagnato metri: al 12′ è il portiere giallorosso a bloccare la sfera. Poi il gioco si ferma per il lancio di un oggetto che sfiora proprio Fumagalli. Primo cambio del match: dentro Steffè. Al 19′ il Messina si distrae e rischia di capitolare: Candellori manca la deviazione di tacco, poi Salvo libera l’area. Poco dopo viene respinto il nuovo tentativo dell’ex Fidelis Andria. Al 22′ Plescia, servito in area, è accerchiato da quattro avversari e perde palla: sull’immediata ripartenza Manetta rischia ma recupera palla. Al 25′ triplo cambio per il Messina: dentro Scafetta, Zunno e Cavallo. Risponde immediatamente De Giorgio: dentro l’ex Rossetti, Pace e Gagliano; aumenta quindi il peso specifico offensivo. Proprio Pace, appena subentrato, alla mezzora, spedisce di un soffio a lato. Il Messina ha arretrato troppo il baricentro rispetto al primo tempo.

Firenze
Firenze raddoppiato dagli avversari (foto Paolo Furrer)

Potenza insidioso anche su corner e Manetta, divenuto capitano, richiama a gran voce i compagni, probabilmente per un errore in marcatura. I locali esauriscono i cambi con Laaribi, mentre viene deviato in corner il tentativo di Scafetta. Sul fronte opposto deviato il nuovo tentativo di Candellori. Dentro anche Luciani, poi Fumagalli blocca il tiro di Rossetti. Al 41′ respinto anche il tentativo di Gagliano. Al 45′ Rossetti scatta sul filo del fuorigioco, il Messina si salva con Manetta in extremis. Vengono assegnati ben sei minuti di recupero, sinceramente eccessivi in una gara con poche pause al di là dei ritmi bassi. Ultimo avvicendamento anche per gli ospiti: Giunta per Firenze. Per la prima volta in stagione il Messina raccoglie il terzo risultato utile di fila: un pari prezioso in ottica salvezza. Per la terza giornata consecutiva peraltro gli uomini di Giacomo Modica non subiscono reti. Il 2023 si chiuderà in casa contro il Monopoli, ma non ci sarà lo squalificato Emmausso.

Ortisi
Ortisi e compagni schierati prima del via (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Potenza-Messina 0-0 
Potenza (3-5-2): Alastra; Armini, Sbraga, Maddaloni; Hadziosmanovic, Schiattarella (K, 31′ st Laaribi), Candellori, Saporiti (14′ st Steffè), Volpe (27′ st Pace); Di Grazia (27′ st Rossetti), Asencio (27′ st Gagliano). In panchina: Gasparini, Iacovino, Gyamfi, Monaco, Prezioso, Verrengia, Pisapia, Hristov. Allenatore: Pietro De Giorgio.
Messina (4-3-3): Fumagalli; Salvo, Pacciardi, Manetta, Ortisi; Franco (25′ st Cavallo), Firenze (47′ st Giunta), Frisenna; Ragusa (K, 25′ st Zunno), Plescia (25′ st Scafetta), Emmausso (39′ st Luciani). In panchina: De Matteis, Ferrara, Darini, Polito, Zammit. Allenatore: Giacomo Modica.
Arbitro: Lucio Angelillo di Nola. Assistenti: Marco Colaianni di Bari e Matteo Lauri di Gubbio. Quarto uomo: Marco Emmanuele di Pisa.
Note – Ammonito: 24′ pt Asencio (P), 27′ pt Maddaloni (P), 2′ st Emmausso (M), 21′ st Schiattarella (P). Corner: 5-2. Recupero: 2′ pt e 7′ st. Osservato un minuto di silenzio in ricordo di Antonio Juliano. Spettatori: 1.792 (140 ospiti) per un incasso di 17.672,50 euro.

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