16.8 C
Messina

I calciatori del Messina che hanno giocato in Nazionale, in azzurro e all’estero

Il Messina è uno dei 18 club più antichi d’Italia. Ha disputato cinque campionati di serie A, di cui tre consecutivi, e 32 di B. Il miglior piazzamento nelle coppe è rappresentato dagli ottavi di finale di Coppa Italia. Nella sua storia ha vinto un campionato di B, uno di C1, due di C2, uno di Lega Pro Seconda Divisione e quattro di D. Dopo l’ennesima rifondazione del 2017, il club milita attualmente in serie C e cerca di evitare i playout, dopo la sofferta salvezza del passato torneo nello spareggio con la Gelbison.

Fernando Benatti
Fernando Benatti in Nazionale

Il recente derby con il Catania è stato caratterizzato dal picco di presenze stagionali: ben 6.078 gli spettatori paganti, in linea con la capienza massima attuale del “Franco Scoglio”. I tifosi non hanno mai fatto mancare il loro apporto ai calciatori transitati in Sicilia, così come non è mai mancato l’interesse di tanti appassionati di calcio “neutrali” o di utenti che seguono le quote e i pronostici sulle partite dei siciliani in diretta o in anteprima attraverso la pagina delle partite di calcio di Betway. In attesa di ritornare ai fasti di un tempo, il Messina nel corso della sua storia ha avuto anche dieci giocatori convocati in Nazionale durante la loro militanza giallorossa, tre in azzurro e sette stranieri.

Nicola Ciccolo
Nicola Ciccolo in Nazionale

I giocatori del Messina che hanno vestito la maglia della Nazionale Italiana 
Il viaggio nel tempo deve iniziare parlando di Fernando Benatti: è lui, infatti, il primo storico tesserato del Messina convocato dalla Nazionale italiana. Benatti venne chiamato nel 1964 e nel 1965 ma, purtroppo per lui, non riuscì mai a esordire con l’Italia in una gara ufficiale. Nicola Ciccolo conta invece quattro presenze nella Nazionale giovanile italiana con la quale vinse nel 1959 i Giochi del Mediterraneo. Fu convocato proprio quando giocava nel Messina anche Guglielmo Magazzù, due presenze per il difensore messinese. Una curiosità: anche Roberto Breda nel 1991, quando indossava la maglia biancoscudata, fu convocato nella Nazionale Giovanile. Per lui tre apparizioni in azzurro.

Alessandro Parisi
Alessandro Parisi in azzurro

L’impresa rappresentata dall’esordio nella Nazionale maggiore è riuscita invece all’ex terzino Alessandro Parisi. Il ragazzo si fece notare per le sue sgroppate sulla fascia mancina e, soprattutto, per la sua notevole predisposizione al gol (ben 57 in carriera). Tiratore di punizioni fortissime e amante degli assist per i compagni, Parisi scese in campo nell’amichevole – disputata proprio a Messina – tra Italia e Finlandia del 17 novembre 2004, con vittoria degli Azzurri per 1-0. Il secondo – e, almeno per adesso, l’ultimo – calciatore italiano del Messina a vestire la maglia della Nazionale maggiore è stato invece Carmine Coppola.

Carmine Coppola
Carmine Coppola in Nazionale

Il centrocampista infatti riuscì a scendere in campo e coronare un sogno in occasione di un evento molto particolare, ovvero lo stage presso gli Stati Uniti che la Nazionale organizzò nell’estate del 2005 proprio per visionare e selezionare giocatori che potessero essere papabili per vestire la maglia dell’Italia. Coppola giocò addirittura due partite: l’8 giugno entrò in campo a gara in corso contro la Serbia e Montenegro, mentre tre giorni dopo partì persino titolare contro l’Ecuador. In totale, quindi, il Messina ha “prestato” all’Italia maggiore tre calciatori, di cui due sono riusciti anche a scendere in campo.

Rahman Rezaei
Rahman Rezaei pilastro dell’Iran, di cui è oggi vice-allenatore

I calciatori del Messina che hanno giocato per Nazionali straniere 
Non soltanto italiani, però. Ci sono stati infatti sette calciatori stranieri che, da tesserati del Messina, hanno avuto l’opportunità di difendere i colori della propria Nazionale maggiore. Iniziamo con Edgar Alvarez, calciatore dell’Honduras per poi sottolineare anche il nome di Julio Gutierrez, che ha vestire la maglia della Nazionale del Cile nel match delle qualificazioni ai Mondiali contro l’Ecuador proprio durante la sua permanenza siciliana.

Ben 55 presenze e tre reti per il difensore Rahman Rezaei, che con il suo Iran (di cui oggi è vice-allenatore) si classificò anche terzo nell’edizione 2004 della Coppa d’Asia, vincendo dunque la medaglia di bronzo. Il Messina vanta anche un egiziano nella sua storia: si tratta di Hany Said, che ha collezionato peraltro ben 78 apparizioni con la sua Nazionale. Il Messina ha prestato alla rappresentativa del Sol Levante Atsushi Yanagisawa, convocato dal Giappone durante la sua esperienza italiana. Oggi allenatore dell’Under 18 dei Kashima Antlers, vanta ben 58 gare e 17 reti in Nazionale.

Marc Zoro
Marc Zoro celebra con Sullo una vittoria del Messina

Molto amato fu Marc Andrè Zoro, che recentemente è tornato ad esprimersi sulla piaga del razzismo nel calcio, dopo quanto accaduto a Lukaku nel corso di uno Juventus-Inter. Il difensore ha infatti difeso i colori della Costa d’Avorio proprio durante la sua carriera in Sicilia e con la sua Nazionale si classificò anche secondo alla Coppa d’Africa 2006, perdendo la finale soltanto ai rigori contro l’Egitto. Vasta esperienza con la Romania (ben 54 gare) per il difensore Daniel Prodan, scomparso improvvisamente nel 2016 all’età di 44 anni, colpito da infarto nella sua abitazione. L’esordio in Nazionale già nel 1993, ben nove anni prima delle cinque presenze collezionate a Messina. Subito dopo il suo arrivo in riva allo Stretto l’ultima apparizione in Nazionale, contro la Francia, rimanendo però in panchina. Recentemente hanno difeso i colori delle Nazionali giovanili di Romania e Malta, durante la loro permanenza in biancoscudato, il centrocampista Andrei Marginean e l’attaccante Andrea Zammit.

Antonino Ragusa
Per Antonino Ragusa due presenze nell’Italia Under 21 nel novembre 2011 (foto Paolo Furrer)

I messinesi convocati in Nazionale in periodi differenti della carriera.
Una cinquantina i convocati tra Nazionale A, B e Giovanili, chiamati dai commissari tecnici in periodi differenti rispetto a quando giocavano nel Messina. La lista, chiaramente, potrebbe non essere esaustiva. Un altro ex giallorosso con oltre 50 presenze nel Giappone, Mitsuo Ogasawara, non venne infatti convocato durante la sua permanenza siciliana, tra il 2006 e il 2007. Non sono arrivate durante la sua permanenza in riva allo Stretto le cinque apparizioni in Nazionale di Nicolás Córdova, che oggi è peraltro allenatore del Cile. Anche gli attuali giallorossi Francesco Giunta (otto gare nel 2015 con le rappresentative Under 15 e Under 16) e Antonino Ragusa (due presenze nell’Italia Under 21 nel novembre 2011, con assist per Mattia Destro contro la Turchia) hanno indossato la maglia azzurra.

Francesco Giunta
Francesco Giunta in Nazionale giovanile nel 2015

Anche Amauri, Raffaele Ametrano, Nicola Amoruso, l’ivoriano Ibrahima Bakayoko, il portoghese Helder Baldé (a Messina nella passata stagione), Bruno Benetti, il peruviano Víctor Benítez (che arrivò in Italia quattro anni dopo l’ultima convocazione), Fulvio Bonomi, il norvegese Per Bredesen, Ademaro Breviglieri, Luigi Brugola, Carmelo Buonocore, Emanuele Calaiò, il francese Vincent Candela, Luigi Cevenini, Filippo Cristante, Gaetano D’Agostino, Italo Del Negro, Tiziano De Patre, Massimo Donati, il greco Dimitrios Eleftheropoulos, Gianni Facchinello, Renzo Gobbo, il greco Panagiotis Gonias, Alessandro Iannuzzi, il serbo Ivica Iliev, Mark Iuliano, Luigi Lavecchia, Franco Lerda, Raimondo Marino, Enrico Morello, il bosniaco Zlatan Muslimovic, Antonio Nocerino, Alberto Orlando, il maltese Enrico Pepe, Graziano Piagnerelli, Celso Posio, Filippo Regni, Mario Renosto, il recente ex Giuseppe Rizzo, Salvatore Schillaci, il tedesco Jürgen Schütz negli anni ’60, Giuseppe Sculli, Massimo Susic, Mirko Taccola, Claudio Valigi, Salvatore Vicari, Marco Zanchi e il caraibico Pierre Zaine (13 gare con Santa Lucia, ma appena 54 minuti in giallorosso) hanno indossato la maglia azzurra tra Nazionale A, B e Giovanili, ma in periodi differenti della loro carriera.

BREVI

Calcio - Lega Pro

POTRESTI ESSERTI PERSO